Boom di casi influenzali in Italia, con una incidenza più alta di oltre il 50% rispetto allo scorso anno. Lo ha rilevato il consueto aggiornamento di "InfluNet", il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Ma quali sono i sintomi da non sottovalutare?
I casi di influenza in Italia sono in aumento. Continua, infatti, a crescere la curva delle sindromi simil-influenzali con valori sopra la soglia epidemica e superiori a quelli registrati nelle ultime stagioni. È il quadro emerso dall’ultimo bollettino aggiornato “InfluNet”, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza curato settimanalmente dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), relativo al periodo 7-13 novembre 2022.
L’incidenza, nel periodo di riferimento si è al di sopra la soglia basale, con un valore pari a 6,57 casi per mille assistiti, più alta di oltre il 50% rispetto alla stessa settimana dello scorso anno, quando aveva raggiunto un valore di 4,2. I più colpiti sono sempre i bambini con meno di 4 anni, in cui si osserva un’incidenza pari a 19,64 casi per mille assistiti. Dato che scende a 9,27 nella fascia di età 5-14 anni, a 5,85 tra i 15 e i 64 anni e a 3,48 casi per mille al di sopra dei 65 anni di età.
In particolare, Umbria e Lombardia sono le Regioni con l’incidenza più alta, entrambe sopra i 10 casi per mille abitanti. L’Iss sottolinea, inoltre, che tutte le Regioni, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, hanno superato la soglia basale, tranne Molise, Basilicata e Valle d’Aosta. Tre Regioni (Campania, Calabria, Sardegna) non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet.
I sintomi dell’influenza stagionale
Come spiega l’Iss spiega, all’influenza si accompagnano sintomi generali e respiratori”, che possono durare dai 3-4 giorni a 1-2 settimane. Generalmente l’incubazione è invece più breve (1-2 giorni).
L’influenza solitamente si manifesta con:
- febbre
- brividi
- dolori ossei e muscolari
- mal di testa
- grave malessere generale
- astenia
- mialgia
- mal di gola
- raffreddore
- tosse non catarrale
- congiuntivite
C’è da sapere, inoltre, che l’influenza si trasmette attraverso le goccioline (i droplets) che si diffondono quando si tossisce, si starnutisce o si parla ma anche attraverso il contatto diretto con persone infette.
Infine, un altro aspetto da non sottovalutare è il periodo di incubazione: con l’influenza si è contagiosi già dal giorno prima che si presenti la sintomatologia, motivo per cui la diffusione è molto alta.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: InfluNet
Leggi anche: