Dormire meno di sei ore a notte può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, lo studio

Dormire troppo poco ci sottopone a un maggior rischio di ictus e infarto.

Secondo un nuovo studio, riposare meno di sei ore a notte può mettere a rischio la salute del cuore: chi dorme poco ha il 27% in più di probabilità di sviluppare aterosclerosi

Attenzione alle ore che dedicate alla nanna notturna! Se non si dorme a sufficienza il cuore potrebbe andare in tilt e farvi correre il rischio di malattie cardiovascolari.

Lo dice uno studio dello Spanish National Center for Cardiovascular Research di Madrid, che precisa come un riposo notturno insufficiente sia un importante fattore di pericolo per quanto riguarda patologie vascolari come l’ictus.

Dormire di più, quindi, non solo fa mangiare meglio ma potrebbe salvarci la vita.

Le persone che dormono meno di 6 ore al giorno incorrono, secondo gli studiosi spagnoli, in un incremento del rischio di infarto o ictus del 35%, a causa soprattutto del peggiore stato di salute delle arterie, che risulterebbero più rigide e strette rispetto a chi dorme tra le 7 e le 8 ore.

Lo studio è stato condotto su circa 4mila impiegati di banca, di un’età media di 46 anni e con nessun precedente riguardo a patologie cardiovascolari.

Ciascuno dei partecipanti è stato dotato di attigrafo, che ne ha misurato la durata e la qualità del sonno (quanti risvegli notturni, movimento durante il riposo o altro) ed è stato sottoposto a scansioni 3-D per valutare la progressione di eventuali disturbi cardiovascolari, suddivisi in 4 gruppi, a seconda delle ore di sonno assegnate: meno di 6 ore, da 6 a 7 ore, da 7 a 8, 8 o più.

I risultati hanno mostrato che le persone che dormivano meno di sei ore a notte avevano il 27% in più di probabilità di sviluppare aterosclerosi – un accumulo di placca nelle arterie del corpo – rispetto a quelli che hanno dormito tra le sette e le otto ore di sonno.

Questo studio sottolinea che dobbiamo includere il sonno come una delle armi che usiamo per combattere le malattie cardiache – un fattore che stiamo compromettendo ogni giorno”, spiega l’autore dello studio José M. Ordovás, ricercatore presso il Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares di Madrid Carlos III.

Anche la qualità del sonno è importante, ha affermato lo studio. I partecipanti con una cattiva qualità del sonno avevano il 34% in più di probabilità di sviluppare aterosclerosi rispetto a coloro che avevano una buona notte di riposo.

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Germana Carillo

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