Da molti anni Piero Angela soffriva di discopatia lombare, una malattia degenerativa a carico dei dischi intervertebrali. Scopriamo meglio cos'è, i sintomi e i possibili trattamenti
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Ieri è stata un giornata molto brutta per l’Italia. La doccia fredda è arrivata quando Alberto Angela, sui suoi profili social ha annunciato la morte di suo padre Piero, amatissimo divulgatore scientifico e giornalista che ci ha lasciato all’età di 93 (ma solo dopo aver portato a termine tutte le sue trasmissioni e i progetti).
Lo racconta lui stesso in una lettera postuma che porta con sè un messaggio potentissimo, in cui si chiede a ciascuno di fare la propria parte per il nostro Paese e per salvare il Pianeta.
Nel messaggio, Piero Angela accenna anche a quello che ha dovuto affrontare, ovvero “una lunga malattia” contro cui ha lottato negli ultimi anni. Si tratta della Discopatia lombare. Scopriamo di cosa si tratta.
Cos’è e cause della discopatia lombare
Come spiega il professor Pietro Brignardello, neurochirurgo del Santagostino:
Con il termine discopatia lombare si indica un’alterazione degenerativa a carico del disco intervertebrale. Tra due vertebre adiacenti si trova infatti una struttura fibrocartilaginea, chiamata disco, che funge da ammortizzazione idraulica. Grazie a questi dischi la colonna vertebrale può operare con movimenti di estensione e di flessione, oltre a una torsione relativa. Quando uno dei dischi vertebrali patisce una degenerazione, diminuendo progressivamente spessore e perdendo la naturale elasticità, ecco che il paziente può andare incontro a una discopatia. Nello specifico, lo spazio tra le vertebre adiacenti diminuisce, il movimento del segmento compromesso può determinare mal di schiena, ovvero lombalgia.
La discopatia può interessare un solo disco oppure più dischi.
I sintomi
I sintomi sono variabili a seconda della gravità della degenerazione dei dischi e possono comprendere:
- forte e acuto dolore lombale
- dolore cronico
- deviazione della colonna vertebrale
- difficoltà a mantenere la posizione eretta
- dolore cervicale
- dolore al braccio
- lombosciatalgia
- mobilità ridotta agli arti inferiori
Nei casi più gravi di discopatia degenerativa, il paziente è sostanzialmente invalido.
Possibili cure
I trattamenti per la discopatia lombare sono diversi e variano a seconda della gravità della degenerazione dei dischi e in quale fase della malattia si trova il paziente.
Generalmente si utilizzano:
- antifiammatori e analgesici
- miorilassanti
- infiltrazioni di cortisonici
- ozonoterapia
- trattamenti fisioterapici
- ginnastica posturale e correttiva
In alcuni casi si ricorre anche ad interventi chirurgici.
Prevenzione
Alla domanda se è possibile fare prevenzione per evitare una discopatia degenerativa, il professor Brignardello risponde:
Si consiglia una costante attività fisica, che può essere considerata a tutti gli effetti uno strumento terapeutico. Uno stile di vita sano è il migliore alleato anche in questo caso. Evitare il fumo di sigaretta e gli sforzi eccessivi può contribuire alla riduzione del rischio di lombalgia. Se si è sedentari, camminare almeno due volte a settimana, inclusi i fine settimana, è già una scelta positiva. Senza dimenticare un’alimentazione consapevole, raccomandabile anche quando non si soffre di obesità.
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Fonte: Centro Medico Santagostino
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