Rallentare i processi di invecchiamento biologico è possibile, mettendo in pratica da oggi sane abitudini di longevità e lasciando che la nostra età anagrafica sia null'altro che un numero
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La tua età cronologica è davvero solo un numero, ma il tuo orologio biologico non mente mai e c’è un modo per riportarlo indietro
Ogni anno che passa si aggiunge una candelina in più alla nostra torta di compleanno, e noi ci sentiamo sempre più vecchi – soprattutto se abbiamo superato quella fase della vita in cui avevamo fretta di crescere e di diventare adulti.
Ma la nostra età anagrafica non conta poi così tanto in termini di qualità e aspettativa di vita: in realtà l’età biologica, o epigenetica, potrebbe avere un impatto maggiore sulla nostra salute e longevità ancora maggiore dell’età cronologica.
Diversi studi e progressi scientifici suggeriscono che la nostra età biologica può essere influenzata da fattori genetici, stili di vita, e ambientali, e che è possibile intervenire per rallentare o persino invertire il processo di invecchiamento: vediamo in che modo.
Età anagrafica e VS età biologica
L’età anagrafica o cronologica rappresenta il tempo effettivo che una persona è stata in vita, mentre l’età biologica è un concetto più complesso che considera la salute fisica, la funzionalità e il profilo molecolare di un individuo.
Questa età può essere misurata tramite “orologi epigenetici” che si basano su modifiche chimiche nel DNA, come la metilazione, e che iniziano a funzionare già dallo stadio embrionale, continuando a influenzare la nostra biologia per tutta la vita.
Questi orologi possono essere influenzati dall’usura che il corpo subisce, con l’invecchiamento che viene visto come una conseguenza inevitabile dei processi necessari per lo sviluppo e il mantenimento dell’organismo.
Tuttavia, alcuni scienziati vedono l’invecchiamento come una malattia che potrebbe essere “curata”. Vediamo quindi alcuni fattori di invecchiamento epigenetico e come contrastarli per vivere una vita non solo più lunga, ma anche più sana.
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Fattori di invecchiamento biologico
Metilazione
Come abbiamo già detto, un primo aspetto fondamentale dell’orologio epigenetico è la metilazione, un processo in cui gruppi metilici si attaccano al DNA, influenzando l’espressione genica.
Un maggiore livello di metilazione in specifiche aree del corpo è associato a un’accelerazione dell’invecchiamento.
Fra i fattori che possono aumentare il processo di metilazione menzioniamo in primo luogo il tabagismo, mentre una dieta sana e l’esercizio fisico possono rallentare tale processo di decadimento.
Danni al DNA
I danni al DNA sono un altro fattore critico dell’invecchiamento: la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che i danni accumulati al DNA possono interrompere processi cellulari essenziali, portando a un invecchiamento precoce.
Con l’invecchiamento e la continua divisione cellulare, i telomeri (le estremità protettive dei cromosomi) si accorciano, aumentando il rischio di malattie e morte precoce.
Ambiente e inquinamento
Oltre ai fattori genetici, anche l’ambiente gioca un ruolo significativo nell’invecchiamento biologico: come prevedibile, l’esposizione a inquinanti e altri stress ambientali, come anche un limitato contatto con l’ambiente naturale possono accelerare i processi di decadimento cellulare.
Se nel caso della genetica poco è in nostro potere, abbiamo invece la possibilità di modificare il nostro ambiente e renderlo più salubre per rallentare l’invecchiamento epigenetico.
Per esempio, possiamo limitare la nostra esposizione ad agenti inquinanti (sia all’esterno che all’interno del nostro appartamento), possiamo introdurre fra le nostre attività più passeggiate nella natura o trasferirci in una città meno trafficata di quella in cui viviamo.
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Alimentazione
Se è vero che siamo ciò che mangiamo, non deve sorprenderci scoprire che la nostra alimentazione ha un ruolo importante nel determinare la nostra età biologica.
Come dimostrato da numerosi studi scientifici, una dieta povera di zuccheri, grassi, alimenti processati e carni rosse è la chiave di un invecchiamento sano, lontano da malattie croniche come ipertensione, diabete, obesità.
Invertire la rotta dell’invecchiamento biologico
Dobbiamo dirlo: attualmente non esiste una pillola magica per invertire l’invecchiamento. Tuttavia, cambiamenti nello stile di vita – come una dieta sana, l’esercizio fisico, il contenimento dello stress – possono avere un impatto significativo.
Comprendere e influenzare i fattori che determinano l’invecchiamento biologico potrebbe permetterci di vivere una vita più lunga e più sana: la ricerca continua a esplorare nuovi modi per misurare e intervenire su questo processo complesso, offrendo speranza per il futuro della medicina anti-età.
Nel frattempo, vi consigliamo di adottare buone abitudini di longevità che, oltre a farvi vivere una vita sana nel presente, possono offrire buone speranze di longevità per il futuro:
- dieta sana – che si traduce in un consumo massiccio di frutta, verdura, fibre e cereali integrali, e in una drastica riduzione di alimenti trasformati, zuccheri aggiunti e carni rosse
- esercizio fisico regolare – adattato all’età e alle possibilità del proprio organismo
- routine di sonno sana – con almeno 7-8 ore di sonno di qualità a notte
- corretta idratazione quotidiana
- riduzione dello stress – attraverso l’introduzione di pratiche come il journaling, lo yoga, la meditazione
- abolizione del fumo
- consumo limitato di alcolici.
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