Lavarsi i denti è un'azione che svogliamo tutti i giorni, spesso senza pensarci: ma qual è il tempo minimo da dedicare all'igiene orale?
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Lavarsi i denti è un atto quotidiano che diamo per scontato: senza pensarci, li sfreghiamo per qualche minuto per poi risciacquare e passare oltre nella routine giornaliera. Ma i famigerati due minuti consigliati dagli esperti valgono davvero?
Lavare i denti: è ora di tornare bambini e reimparare?
Partiamo subito con una specifica: i due minuti consigliati dai dentisti sono, molto probabilmente, troppo pochi. Questo tempo entrato ormai nella routine di tutti, si rifà ad una valutazione degli esperti statunitensi, con standard igienici differenti da quelli europei. Proprio a questa misurazione da one size fits all (una taglia che vesta tutti) si rifà il timer che molti spazzolini elettrici hanno preinstallato: dopo due minuti di utilizzo, lo spazzolino si spegne automaticamente.
Tuttavia, ogni dentatura è diversa dalle altre, e quindi è importante spazzolare a fondo ogni angolo della bocca per eliminare tartaro e batteri. Le diverse conformazioni possibili per i denti non consentono una stima univoca: l’unica certezza è che al di sotto dei due minuti ( o ancora peggio un solo minuto) non è sufficiente ad assicurare una corretta pulizia.
Il metodo migliore, quindi, è quello di dedicare qualche minuto in più, differenziando molto le zone dove insistiamo con lo spazzolino, così da non arrossare le gengive, e di concentrarsi particolarmente sui canini, che per la posizione e angolazione risultano quelli puliti peggio degli altri.
Infatti, un elemento fondamentale è l’attenzione che dedichi a questo tassello della tua routine quotidiana: assentarsi mentalmente è estremamente controproducente, siccome trascurare può portare facilmente ad una proliferazione di germi e quindi ad infezioni orali.
Non solo, ma l’attenzione va mantenuta anche dopo che hai terminato il lavaggio: il tuo spazzolino ha bisogno di una manutenzione costante per evitare di trasformarsi in una colonia di batteri e microbi.
Come pulire lo spazzolino ed eliminare germi e batteri?
Non ti sorprenderà sapere che l’acqua non basta, anzi, può peggiorare la situazione siccome contiene a sua volte dei microbi. Il cappuccio o custodia per spazzolini non è la soluzione ideale a sua volta, siccome va a creare un ambiente umido, perfetto per la proliferazione di microorganismi. Secondo uno studio , sul nostro spazzolino possono arrivare ad accumularsi fino a 10 milioni di batteri. Per darvi un riferimento, ce ne sono di meno su di un pavimento di un edificio pubblico.
Questo avviene proprio perché nella nostra bocca sono presenti molti batteri, che vanno ad attaccarsi sulle setole dello spazzolino, creando una colonia tra di esse. Come fare, quindi, ad assicurarsi una corretta pulizia orale, avendo una salute dei denti impeccabile?
Innanzitutto, è bene sapere che il colluttorio va usato prima e non dopo l’uso dello spazzolino: usare il colluttorio prima elimina una buona parte dei batteri – grazie all’alcool presente in questi prodotti – evitando che si depositino poi sul tuo spazzolino. Inoltre, usato dopo rischia di sciacquar via anche il fluoro, utile per la salvaguardia dei denti.
Inoltre, il colluttorio è utile per eliminare i microbi dalle setole: risciacqua con il colluttorio o immergi la testa dello spazzolino in un bicchiere con il colluttorio per evitare la proliferazione di germi.
Quanto spesso va cambiato lo spazzolino?
Anche se disinfetti correttamente tutte le volte lo spazzolino, è comunque buona pratica cambiarlo ogni 3 mesi ( o 12 settimane) per evitare che diventi una colonia di batteri. Secondo uno studio, infatti, questa è la soglia oltre il quale non dovremmo mai spingerci, siccome è stato notato che dopo 12 settimane lo spazzolino diventa estremamente più infetto di quanto non sia la tua bocca, e diventa quindi controproducente.
Per questo, è utile acquistare uno spazzolino con testina sostituibile – così da ridurre gli sprechi -, magari comprando un prodotto già proveniente da fonti riciclate. Essere green è uno sforzo che interessa tutto il nostro stile di vita.
Igiene Orale: qualche consiglio extra
Per avere sempre una bocca igienizzata a dovere puoi seguire questi consigli:
- Fai attenzione al design del tuo spazzolino, siccome setole troppo ravvicinate favoriscono lo sviluppo di batteri
- Se ti è possibile, riponi lo spazzolino ad almeno un metro e mezzo di distanza dal WC, per evitare che batteri volativi o schizzi possano colpire lo spazzolino
- Assicurati sempre di utilizzare il tuo spazzolino: sbagliarsi può portare ad infezioni molto fastidiose, specie se hai avuto problemi specifici alla cavità orale
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