Le apnee notturne possono essere estremamente pericolose per le donne con più di 50 anni, come concluso da un recente studio.
Russare può essere estremamente fastidioso per la persona con cui si condivide la camera da letto e la maggior parte delle volte non ci si rende nemmeno conto di farlo. Il russamento, il cui termine scientifico è roncopatia, è una condizione molto comune spesso non causata da nulla di grave e che viene considerata semplicemente come un’interferenza nella quiete del sonno. Perdere peso o cambiare la posizione in cui si dorme sono metodi a volte efficaci per riuscire a smettere di russare. (Leggi anche: Se vuoi smettere di russare prova questi 4 esercizi prima di andare a dormire)
Tuttavia, gli esperti avvertono che il russamento potrebbe portare al rischio di apnee notturne, che a loro volta comportano gravi conseguenze per la salute soprattutto nelle donne con più di 50 anni, come concluso in una ricerca dello scorso febbraio pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Clinical Medicine.
Lo studio
Il russamento viene spesso associato all’apnea ostruttiva, un tipo di apnea notturna dovuta ad un’ostruzione o collasso delle vie respiratorie superiori che può portare a portare a condizioni mediche avverse, come malattie cardiovascolari, ipertensione, infarto e ictus.
Per effettuare la ricerca, sono state prese in considerazione 116 donne divise in due gruppi di età, pre-menopausa (20-40 anni) e post-menopausa (dai 55 anni in poi). Le partecipanti hanno dovuto compilare questionari sulle loro abitudini di sonno e descrivere come dormivano durante la notte, se digrignavano i denti e se di mattina si alzavano sentendosi stanche o con il mal di testa.
I ricercatori sono riusciti a concludere che il 15% delle donne in post-menopausa è a rischio di apnea notturna, contro il 3,5% delle donne di età più giovane. È stato poi scoperto che l’11% delle donne che russano possono sviluppare apnee notturna, in contrasto con l’1% delle donne che non russano. Tra i diversi tipi di apnee, quella ostruttiva è risultata essere la più comune e, nei casi più gravi, era necessario un intervento chirurgico per trattare la condizione. Altri sintomi che sono stati osservati includono:
- affaticamento,
- mal di testa,
- dolori muscolari appena svegli,
- insonnia,
- condizioni di sovrappeso,
- digrignamento dei denti.
Tutti questi sono segnali utili per capire se si sta soffrendo di apnea notturna. Il consiglio degli esperti è quello di rivolgersi a centri di medicina del sonno.
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Fonte: Journal of Clinical Medicine
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