Nel il 2050 la demenza colpirà il triplo della popolazione, studio lancia l’allarme

Secondo un recente e preoccupante studio, la demenza colpirà un numero sempre più elevato di persone in tutto il mondo nel giro di trent'anni

Secondo un recente e preoccupante studio, la demenza colpirà un numero sempre più elevato di persone in tutto il mondo nel giro di trent’anni

La demenza, malattia neurodegenerativa che intacca le facoltà mentali e la cui più comune forma è l’Alzheimer, è l’allarmante minaccia del futuro, almeno fino al 2050 poiché un nuovo studio condotto dal Institute for Health Metrics and Evaluation ha affermato che entro tale data il numero di pazienti affetti da demenza nel mondo ammonterà a oltre 150 milioni, quasi il triplo di quelli che si hanno al momento.

Dati scioccanti che gli studiosi hanno potuto stimare, analizzando il numero di casi che si sono registrati negli ultimi tempi nel globo e che sembrano non risparmiare nessuno. Le donne  sarebbe principalmente più esposte al rischio demenza che gli uomini. Secondo queste previsioni i paesi maggiormente colpiti saranno quelli dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente, di questo in prevalenza il Qatar e il Bahrain, mentre l’Europa orientale e l’Asia saranno i paesi con meno casi in assoluti.

Questo drammatico aumento sarà dato una serie di fattori di rischio capaci di provocare danni irreparabili alle cellule cerebrali. Tra questi fattori vi sono ad esempio l’obesità, l’iperglicemia, ma anche la depressione.

Poiché la demenza non è per forza legata all’età, questa non compare solo con l’invecchiamento e molte possono essere le cause o le condizioni che la favoriscono. Investire nella prevenzione è ciò a cui gli esperti fanno appello per poter scongiurare quanto stimato dai ricercatori e allo stesso tempo fornire ai pazienti colpiti da demenza e ai loro familiari tutto il supporto di cui necessitano.

La demenza non è solo un dramma per la persona che ne è affetta, ma per intere famiglie.

Fonte: The Lancet

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