La curcuma è una spezia i cui principi attivi si sono mostrati efficaci nel trattamento e nella prevenzione di diverse patologie più o meno gravi. Ci sono poi alcuni casi in cui la curcuma ha dimostrato pari doti o addirittura vantaggi superiori rispetto ai medicinali. Scopriamo quali...
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La curcuma è una spezia i cui principi attivi si sono mostrati efficaci nel trattamento e nella prevenzione di diverse patologie più o meno gravi. Ci sono poi alcuni casi in cui la curcuma ha dimostrato pari doti o addirittura vantaggi superiori rispetto ai medicinali. Scopriamo quali…
Ormai tantissime ricerche in tutto il mondo hanno evidenziato le potenzialità e i benefici che offre la curcumina, il principio attivo più interessante contenuto nella spezia dal colore giallo-oro tanto cara alla cucina indiana e asiatica.
Tra i vari studi, di particolare interesse sono quelli che mettono in relazione e a confronto gli effetti della curcumina con quelli di farmaci convenzionali utili nel trattamento di alcune patologie. È straordinario notare come alcune di queste analisi abbiano dimostrato come la curcumina si riveli addirittura migliore dei farmaci da prescrizione e in più offra il vantaggio di non dare effetti collaterali.
Tra i confronti effettuati spiccano queste 10 categorie di farmaci:
• Anticoagulanti
• Antidepressivi
• Farmaci antiinfiammatori
• Chemioterapici
• Farmaci per il diabete
• Farmaci per l’artrite
• Farmaci per le malattie croniche intestinali
• Farmaci contro il colesterolo
• Antidolorifici
• Steroidi
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Vediamoli nello specifico:
Anticoagulanti / anti piastrinici
In caso occorra assumere per diverse problematiche farmaci per rallentare e prevenire la coagulazione del sangue generalmente si ricorre in campo medico a:
Aspirina
Clopidogrel (Plavix)
Diclofenac
Enoxaparina (Lovenox)
Ibuprofene (Advil, Motrin, altri)
Naproxen
Warfarin (Coumadin) e altri
Questi farmaci possono portare diversi effetti collaterali come eccessivo sanguinamento ed emorragie ma anche mal di schiena, mal di testa o problemi a respirare. La curcuma può offrire gli stessi vantaggi di questi farmaci ma senza effetti collaterali, secondo alcuni studi condotti negli anni ’80, la curcumina sarebbe in realtà un scelta migliore soprattutto per le persone che soffrono di trombosi vascolare.
Antidepressivi
Si è visto più volte nel corso di alcuni studi che la curcuma è particolarmente efficace contro la depressione. La ricerca più eclatante è stata condotta presso il Medical College di Bhavnagar in India e pubblicata sulla rivista Phytotherapy Research. Il team del dipartimento di Farmacologia ha voluto confrontare gli effetti, ma anche la sicurezza, di un estratto a base di curcuma (1000 mg) e di Prozac (fluoxetina 20 mg) usati insieme e singolarmente per 6 settimane su 60 pazienti con diagnosi di MDD, ovvero disturbo depressivo maggiore. Si è scoperto così come la curcuma sia in grado di trattare la depressione meglio del Prozac.
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3) Antinfiammatori
Probabilmente la massima potenza curativa della curcumina si esplica nella sua capacità di controllare l’infiammazione. La rivista Oncogene ha pubblicato i risultati di uno studio che ha valutato diversi composti anti-infiammatori e ha scoperto che l’aspirina e ibuprofene sono meno efficaci, mentre la curcumina è tra i composti anti-infiammatori più efficaci nel mondo.
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Farmaci per l’artrite
Dato che la curcumina è nota per il suo potere antinfiammatorio e antidolorifico si presta bene anche al trattamento dell’artrite compresa quella di tipo reumatoide. Uno studio di qualche anno fa pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research ha notato come questa spezia ad alte dosi (quindi sotto forma di integratore) possa essere utilizzata con successo nel trattamento di questo tipo di artrite. La ricerca, condotta su 45 pazienti con artrite reumatoide ha confrontato i benefici della curcumina con quelli del medicinale consigliato in caso di artrite (diclofenac sodio). Il gruppo che assumeva curcumina ha mostrato la più alta percentuale di miglioramento in generale ma non solo, il principio attivo estratto dalla spezia si è dimostrato più sicuro e non ha dato effetti indesiderati.
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Trattamento del cancro
Molto forte anche l’interesse della ricerca scientifica per quanto riguarda le potenzialità della curcuma nella lotta al cancro. Diversi studi sulle cellule tumorali in laboratorio hanno dimostrato gli effetti antitumorali della curcumina che sembra essere in grado di uccidere le cellule cancerose evitandone la crescita e diffusione in particolare perché riesce a bloccare la formazione di enzimi che provocano il cancro. I maggiori risultati si sono visti nei confronti di alcuni tipi di tumore: seno, colon, stomaco, pelle. Inoltre, uno studio americano del 2007 che ha utilizzato la curcumina in associazione alla chemioterapia per il trattamento del cancro del colon, ha dimostrato che il trattamento combinato ha ucciso più cellule tumorali rispetto alla sola chemioterapia.
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Diabete
Per tenere a bada gli zuccheri nel sangue e invertire la resistenza all’insulina sono pochi i trattamenti naturali migliori dell’aggiunta di curcuma alla vostra dieta. Nel 2009 uno studio della Auburn University ha valutato come l’integrazione di curcuma possa aiutare in caso di diabete. Lo studio ha scoperto che la curcumina è ben 400 volte più potente della metformina (un farmaco utilizzato nella cura del diabete) nell’attivazione dell’AMPK che migliora la sensibilità all’insulina e contribuisce a trattare il diabete di tipo 2.
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Farmaci per malattie gastrointestinali croniche
Un’analisi approfondita di tutti gli studi che valutano la capacità della curcumina di gestire la malattia infiammatoria intestinale (IBS, morbo di Crohn e colite ulcerosa) ha rilevato che molti pazienti sono stati in grado di interrompere l’assunzione dei corticosteroidi prescritti perché la loro condizione è migliorata semplicemente assumendo curcumina. C’è da sottolineare poi che molti pazienti affetti da IBD (malattia infiammatoria intestinale) utilizzano corticosteroidi per ridurre i sintomi del dolore ma questi farmaci a lungo andare danneggiano il rivestimento intestinale e di conseguenza peggiorano la situazione. L’integrazione con curcumina non presenta questi effetti collaterali ma anzi contribuisce anche più in generale al benessere dell’intestino.
Regolatori del colesterolo
Tutti sappiamo i danni che può provocare un livello troppo alto di colesterolo LDL (cattivo). Tradizionalmente si utilizzano le statine (come il Lipitor) per tenere a bada i grassi nel sangue ma questi farmaci possono danneggiare reni e fegato. Uno studio condotto da Drugs in R & D ha scoperto che l’effetto della curcumina è pari o anche più efficace dei farmaci che si utilizzano per il trattamento del colesterolo alto.
Antidolorifici
Una delle proprietà ormai comunemente confermata dalla comunità scientifica è la capacità della curcuma di trattare il dolore. A questo proposito recentemente l’European Journal of Pharmacology ha pubblicato una ricerca che ha scoperto come la curcumina attivi naturalmente il sistema degli oppioidi. Lo U.S. Army Institute of Surgical Research suggerisce addirittura di utilizzare la curcumina al posto dei farmaci convenzionali nel trattamento delle ustioni.
Steroidi
Al posto degli steroidi per il trattamento di patologie come psoriasi, dolore cronico, lupus e altro, alcuni scienziati sono convinti si possa utilizzare la curcumina che non dà effetti collaterali come invece avviene nel caso di questi medicinali. In uno studio clinico del 1999, si è constatato poi che la curcumina ha la capacità di curare l’infiammazione cronica degli occhi. In genere questa condizione viene trattata solo con steroidi ma oggi è comune per i medici che praticano la medicina funzionale di prescrivere invece curcumina.
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UNA PRECISAZIONE IMPORTANTE
È importante segnalare che tutti gli studi riportati nell’articolo e anche le altre ricerche che sono state condotte nel corso degli anni sui benefici della curcumina hanno utilizzato questo principio attivo ad alte dosi (tra l’altro le formulazioni sono realizzate in modo tale da consentire il massimo della biodisponibilità), si tratta quindi di estratti titolati e standardizzati nei quali è stabilito e chiaro il quantitativo di curcumina presente. Ciò concretamente significa che un consumo alimentare di curcuma non è in grado di ottenere gli stessi risultati per quanto riguarda il trattamento delle patologie, nonostante possa essere positivo nella prevenzione (la spezia va sempre associata ad una puntina di pepe o ad una sostanza grassa) e ovviamente utile a regalare un aroma particolare ai cibi.
CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI
È vero che la curcuma è un prodotto naturale ma non altrettanto vero che sia sempre possibile utilizzarla con leggerezza. Anche questa spezia infatti, e il suo principio attivo, può avere delle controindicazioni e degli effetti collaterali come allergie, problemi gastrointestinali o reazioni in concomitanza all’assunzione di alcuni medicinali. Non prendete mai l’iniziativa da soli. Il fai da te è più che mai sconsigliato soprattutto in caso di patologie, non interrompete le cure che state facendo e rivolgetevi al vostro medico di fiducia per sapere se un’integrazione di curcuma può fare al caso vostro.
Francesca Biagioli