Una recente ricerca ha individuato il meccanismo attraverso cui il nostro cuore è in grado di riparare ai danni al muscolo cardiaco, che si verificano dopo in infarto. Questa scoperta potrebbe migliorare gli attuali trattamenti per le malattie cardiovascolari.
I nostri corpi sono piuttosto ingegnosi quando si tratta di autoripararsi, e gli scienziati hanno studiato in dettaglio i modi in cui il cuore si ripara dopo un infarto.
L’obiettivo? Trovare indizi che potrebbero portare a trattamenti migliori per i problemi cardiovascolari.
Una nuova ricerca ha rivelato che la risposta immunitaria del corpo e del sistema linfatico (parte del sistema immunitario) sono cruciali nel modo in cui il cuore si ripara, dopo che un infarto ha causato danni al muscolo cardiaco.
La chiave dello studio è stata la scoperta del ruolo svolto dai macrofagi, cellule specializzate che possono distruggere i batteri o avviare risposte infiammatorie utili.
Questi macrofagi producono un particolare tipo di proteina chiamata VEGFC.
I macrofagi, o cellule immunitarie si precipitano al cuore dopo un infarto per ‘mangiare’ tessuto danneggiato o morto, e inducono anche il fattore di crescita endoteliale vascolare C (VEGFC), che innesca la formazione di nuovi vasi linfatici e promuove la guarigione.
Affinché il cuore si ripari completamente, le cellule morenti devono essere ripulite, un processo noto come efferocitosi in cui i macrofagi svolgono un ruolo importante.
Il team ha individuato il modo in cui il giusto tipo di macrofagi produttori di VEGFC ha eseguito un lavoro di riparazione adeguato.
Ciò che la ricerca futura potrebbe esaminare in seguito è come aumentare il numero di macrofagi utili nel cuore e ridurre il numero di quelli dannosi, aumentando le possibilità di una sana guarigione.
Ulteriori studi come questo faranno luce sui processi biologici che si verificano in risposta a un attacco di cuore, in particolare sul modo in cui il processo di efferocitosi viene utilizzato per innescare la proteina VEGFC necessaria per la riparazione del muscolo cardiaco.
Stiamo lavorando per capire di più sulla progressione verso l’insufficienza cardiaca dopo un infarto, al fine di intervenire precocemente e ripristinare il corso della riparazione cardiaca.
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Fonte: JCI
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