Cos’è l’acufene, sintomi e come si tratta il disturbo uditivo che ha fermato Caparezza

Il cantante pugliese dice stop. Soffre di acufene, un persistente disturbo uditivo, che da anni gli rende la vita e il lavoro assai complicati. Finora per l'acufene non è stato trovato esiste un trattamento definitivo. Si va per tentativi, ma il risultato è quasi sempre la rassegnazione a doverci convivere

Gli è diventato quasi impossibile fare musica, così Caparezza annuncia di lasciare la vita sui palchi. Il suo è un problema, l’acufene, è in realtà comune a moltissime altre persone. Il rapper di Molfetta aveva parlato del suo deficit uditivo nel brano “Larsen” del 2018, il cui testo recita: “Fischia l’orecchio, infuria l’acufene / Nella testa vuvuzela mica l’ukulele”. Ma di cosa si tratta nello specifico?

Conosciuto anche come “tinnito”, l’acufene è un disturbo a carico dell’orecchio che si manifesta con una percezione sonora principalmente a tonalità acuta, simile a un fischio, ad un ronzio o ad uno scampanellio, anche se in assenza di rumori esterni.

Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista “Lancet Regional Health Europe”, riguarda circa 65 milioni di cittadini europei, una persona su sette, mentre, solo in Italia, ne soffrono più di 6 milioni di pazienti.

Cos’è l’acufene e i sintomi

Se soffre di acufene, un individuo percepisce un rumore, un fischio o un tintinnio, in una o in entrambe le orecchie, anche se nella realtà non vi è alcun suono. Se in alcuni casi il disturbo può essere lieve e sopportabile, in altri è decisamente più acuto. Molto dipende dalle cause che hanno scatenato l’acufene, tanto che che più che di patologia si parla di sintomo vero e proprio.

Quanto ai sintomi che segnalano la presenza di acufene, in genere si inizia ad avvertire un suono basso che può diventare poi più o meno acuto:

  • ronzio
  • fischio
  • stridio
  • tintinnio
  • fruscio
  • crepitio
  • soffio
  • pulsazione

Molto dipende dalle cause che hanno scatenato l’acufene, che possono andare dalla esposizione a rumori troppo forti alla presenza di tappi di cerume, da alcune infezioni all’uso di determinati medicinali o a precise malattie, tra cui:

  • anemia
  • artrosi cervicale o colpo di frusta cervicale
  • aterosclerosi
  • morbo di Paget
  • neurinoma dell’acustico
  • neurofibromatosi
  • otite e otite barotraumatica
  • otosclerosi
  • policitemia vera
  • sclerosi multipla
  • sifilide
  • cataratta
  • herpes zoster oticus
  • ictus
  • ipertensione
  • meningite

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