Cosa succede al tuo cervello se mentre cammini svolgi anche un altro compito

Secondo una nuova ricerca le prestazioni e le capacità cognitive delle persone che camminano svolgendo anche un altro compito possono stare a indicare il grado di flessibilità ed efficienza del cervello

Utilizzando il sistema Mobile Brain/Body Imaging, o MoBI, i ricercatori hanno monitorato l’attività cerebrale, la cinematica e il comportamento di 26 ragazzi sani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, mentre osservavano una serie di immagini seduti su una sedia o camminando su un tapis roulant.

Ai partecipanti è stato chiesto di fare clic su un pulsante ogni volta che l’immagine cambiava. Se la stessa immagine appariva una dopo l’altra, ai partecipanti è stato chiesto di non fare clic.

Le prestazioni ottenute da ciascun ragazzo da seduto erano considerate come base comportamentale personale. Quando è stato aggiunto il camminare, i ricercatori hanno scoperto che vi erano comportamenti diversi: alcune persone andavano peggio, mentre altre meglio.

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I dati dell’elettroencefalogramma, o EEG, hanno mostrato che i 14 partecipanti che erano migliorati nell’attività mentre camminavano, avevano avuto un cambiamento nella funzione cerebrale frontale, che era assente nei 12 partecipanti che non erano migliorati.

Questo cambiamento suggerisce una maggiore flessibilità o efficienza nel cervello.

A occhio nudo, non c’erano differenze tra i nostri partecipanti. È stato solo quando abbiamo iniziato ad analizzare il loro comportamento e l’attività cerebrale, che abbiamo scoperto la sorprendente differenza nella firma neurale del gruppo.

L’estensione di questa ricerca agli anziani potrebbe guidare gli scienziati a identificare un possibile marker, per le persone che hanno un declino minimo delle funzioni cognitive.

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Fonte: Oxford Academic

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