Prendersi cura della salute della bocca è di grande importanza: i problemi a denti e gengive possono ripercuotersi sul resto dell'organismo, causando, tra le altre cose, dolori alla schiena, mal di testa e disturbi del sonno.
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Le visite dentistiche non dovrebbero essere fissate unicamente quando i problemi sono già presenti, in quanto effettuare controlli regolari permette di prevenire un ascesso gengivale, una carie, una gengivite e, in generale, tutti i problemi che possono interessare denti e gengive. In questo articolo scopriremo ogni quanto tempo è necessario effettuare controlli dal dentista, in cosa consistono e quali altri piccoli accorgimenti è possibile prendere per avere cura della salute di denti e gengive.
Chi è il medico dentista
Quella del dentista è una figura professionale afferente al ramo della medicina; chi pratica questa professione è, infatti, laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Odontostomatologia.
Questa specializzazione gli permette di occuparsi dei problemi e delle patologie riguardanti il cavo orale, effettuando diagnosi, stabilendo le terapie più idonee e occupandosi di prevenzione.
Perché è importante effettuare visite periodiche dal dentista
Grazie alle visite periodiche, il dentista ha la possibilità di individuare eventuali problemi al loro stadio iniziale e di mettere immediatamente in atto terapie atte a conservare l’integrità e la salute dei denti. Nel caso in cui durante la visita non riscontrasse nessun problema, si limiterebbe a procedere con un’accurata pulizia dei denti e a eventuali altri interventi richiesti dal paziente, come lo sbiancamento.
Ogni quanto occorre effettuare una visita di controllo
Un’attenta prevenzione richiede di effettuare visite di controllo periodiche più o meno ravvicinate a seconda della situazione individuale. In linea generale, un soggetto sano che non presenti particolari problemi a denti e gengive dovrebbe recarsi dal dentista almeno due volte all’anno, ossia ogni sei mesi, a partire dall’infanzia.
Non solo gli adulti, ma anche i bambini dovrebbero essere sottoposti a frequenti visite di controllo, in quanto, nel loro caso, il dentista potrebbe rilevare precocemente malocclusioni e errati allineamenti dei denti, e consigliarne la correzione tramite apparecchio dentale mobile o fisso. In presenza di particolari patologie, come la parodontite, il medico potrebbe consigliare visite più frequenti al fine di effettuare terapie di supporto e di tenere sotto controllo il disturbo, evitandone la ricomparsa o il peggioramento.
Come avviene il controllo dei denti
Durante la visita, il dentista esaminerà con attenzione la bocca del paziente, effettuando innanzitutto un esame visivo di denti, lingua, gengive, palato e pavimento della bocca. In questa fase, controllerà anche lo stato di precedenti otturazioni, capsule e via dicendo. Il passo successivo potrà prevedere esami più specifici, come la radiografia ortopanoramica, utile per mettere in evidenza carie profonde, e il test parodontale. Per finire, laddove lo ritenesse opportuno, effettuerà un controllo per verificare la corretta chiusura dei denti.
In cosa consiste la pulizia dei denti
Come è stato accennato, il medico dentista, in caso non ci siano problemi, effettuerà una pulizia completa dei denti, eliminando tutto il tartaro accumulato alla base e sulla superficie dei denti. Questa semplice operazione, denominata detartrasi, aiuta a prevenire la comparsa di carie e a mantenere le gengive sane e viene effettuata utilizzando strumentazioni specifiche, manuali oppure a ultrasuoni.
Visite periodiche dal dentista: perché sono importanti
Effettuare visite periodiche dal dentista permette di prevenire la comparsa di carie, ascessi, problemi gengivali, nonché di curarli dal loro stadio iniziale, evitando che peggiorino e che compromettano funzionalità e stabilità dei denti. Intervenendo alla loro prima comparsa, il medico potrà mettere in atto terapie meno invasive, più semplici da effettuare e, di conseguenza, anche meno costose.
La paura del dentista
Talvolta, nonostante si sia consapevoli dell’importanza delle visite dentistiche, la paura porta a rimandare costantemente gli appuntamenti, fino a quando non si manifestano sindromi dolorose o gonfiori che obbligano a sottoporsi a cure talvolta invasive. Individuare un medico che capisca il problema e sappia mettere a proprio agio il paziente può aiutare a instaurare un rapporto di fiducia che, con il tempo, aiuterà ad affrontare il timore e a sottoporsi alle visite periodiche senza più rimandare.
Prevenzione quotidiana
La prevenzione non passa solo dallo studio del dentista, ma consiste anche in piccole abitudini quotidiane che aiutano a mantenere pulita la bocca, riducendo la proliferazione di batteri e la formazione del tartaro. Lavare i denti dopo i pasti principali e prima di andare a letto, utilizzare il filo interdentale o lo scovolino e, quando necessario, effettuare sciacqui con il collutorio, sono tutte buone abitudini che, abbinate a visite dentistiche periodiche, possono mantenere i denti e le gengive sani.