Tornano i pollini nell’aria: se sei allergico, prova questi piccoli accorgimenti da subito

Per chi soffre di allergie stagionali l'inizio della primavera è il periodo più brutto dell'anno: ecco qualche accorgimento per affrontarlo

Si sta per avvicinare la primavera e, con essa, anche il fastidioso problema delle allergie stagionali legate alla presenza di pollini nell’aria. Ovviamente le allergie stagionali, come ogni tipo di allergia, sono delle vere e proprie patologie che vanno trattate con il supporto del medico ed, eventualmente, anche ricorrendo agli antistaminici. Tuttavia, esistono delle sane abitudini che possiamo introdurre nella nostra quotidianità e che possono aiutarci a contrastare i fastidi legati all’allergia.

Innanzitutto, consigliamo di ridurre al minimo l’esposizione ai pollini: evitiamo quindi di uscire se c’è molto vento o se l’erba è stata appena tagliata, e allo stesso tempo limitiamo le gite in campagna o al parco. Inoltre, è bene delegare a qualcun altro eventuali lavori di giardinaggio o potatura di alberi e piante, per non esporci alla minaccia dei pollini.

Grande attenzione va poi dedicata all’igiene personale: è bene lavarsi frequentemente viso, capelli, occhi e mani, nonché ogni parte del corpo che resta scoperta ed esposta ai pollini – questo perché il polline, che fluttua nell’aria, finisce con il depositarsi sul nostro corpo e con il continuare ad infastidirci anche una volta tornati a casa. Se abbiamo trascorso molte ore all’aria aperta, poi, laviamo anche i vestiti e puliamo le scarpe per lo stesso motivo.

Il discorso dell’accumulo dei pollini sulla nostra pelle e sui nostri capelli vale anche per gli animali che portiamo a spasso durante il giorno: fra i loro peli possono infatti nascondersi pollini che ci portiamo dentro casa e che contribuiscono ad esasperare fenomeni allergici quali rinite, asma, tosse e starnuti. Quindi spazzoliamoli spesso o lasciamo questo compito a qualcuno che non soffra di allergia come noi, e evitiamo che si accoccolino su divani, poltrone o sul letto, depositando così sul tessuto il loro carico di pollini.

(Leggi anche: Sesso, il miglior antistaminico secondo uno studio iraniano)

L’aria che respiriamo è responsabile dei nostri attacchi allergici: se non possiamo controllare quella esterna, possiamo certamente agire su quella all’interno del nostro appartamento. Il nostro primo consiglio è di mantenere una buona percentuale di umidità nell’aria di casa, per evitare che le mucose nel naso e degli occhi si secchino troppo e possano iniziare a dare prurito: per fare questo possiamo investire nell’acquisto di un umidificatore.

Inoltre, puliamo spesso pavimenti e tappeti, se presenti, con l’aspirapolvere, in modo da eliminare ogni traccia di pollini o acari che possono darci fastidio. Sostituiamo spesso le lenzuola del nostro letto, e in particolare la federa del cuscino (che è maggiormente a contatto con il nostro naso): anche qui si accumunano acari e pollini che possono esasperare gli attacchi allergici.

Infine, se gli occhi prudono particolarmente, anziché grattarci con le dita rischiando di introdurre nella mucosa oculare ulteriori pollini e peggiorare così la situazione, possiamo fare qualche impacco a base di camomilla, dall’azione calmante e lenitiva: basterà preparare una camomilla con un normale filtro acquistabile in supermercato (utilizzando però circa la metà dell’acqua che usiamo di solito) e lasciarla intiepidire per qualche minuto, poi utilizzare lo stesso filtro per fare l’impacco. Consigliamo di usare due bustine, poste in due tazze diverse, per i due occhi – questo per evitare che eventuali infezioni si trasmettano da un occhio all’altro.

Questi piccoli accorgimenti non rappresentano una soluzione definitiva al problema delle allergie stagionali, ma possono certamente contribuire a garantire una migliore qualità della vita durante la stagione dei pollini.

A questo link è possibile consultare una vera e propria “cartina” dei pollini, aggiornata ogni settimana, che tiene conto dell’andamento pollinico e delle concentrazioni delle diverse piante, in modo da prevenire gli effetti della loro presenza per la nostra salute.

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