L’importanza del contatto diretto con la terra

Impariamo a riconnetterci con la terra...letteralmente! Ne vale la nostra salute.

Impariamo a riconnetterci con la terra…letteralmente! Ne vale la nostra salute.

Il terreno piatto è un’ invenzione degli architetti. È adatto per le macchine, non per i bisogni umani…Se l’uomo moderno è costretto a camminare sulla superficie piatta dell’asfalto e dei pavimenti…viene alienato dal suo contatto naturale e primordiale con la terra. Una parte cruciale del suo essere si atrofizza e le conseguenze sono catastrofiche per la sua psiche, per il suo equilibrio e per il benessere della sua intera persona.

Friedensreich Hundertwasser

Fino a poche centinaia di anni fa gran parte del lavoro dell’uomo esigeva sforzo fisico. Doveva camminare, correre, lavorare nei campi ecc. In tutte queste attività per la maggior parte del tempo era in diretto contratto con la terra e questo gli permetteva di vivere più a lungo, meglio e in salute.

La nostra terra non e’ sostanza inerte, ma un essere vivente che respira e vive.

Attraverso il suo respiro questo meraviglioso pianeta genera un flusso continuo di elettroni liberi estremamente benefici per la nostra salute. Elettroni che sono dei veri e propri antiossidanti capaci di interrompere l’azione ossidante dei radicali liberi.

Radicali liberi i quali, come ben sapete, attaccano il nostro sistema immunitario e favoriscono l’invecchiamento del corpo.

Indossare scarpe con suole isolanti e/o dormire in letti isolati dal piano terra impedisce a questo flusso di elettroni di entrare in contatto con il nostro corpo. Questa è una cosa poco nota ed è una delle ragioni per cui oggi ho deciso di parlarvi dell’importanza del contatto diretto con la terra.

Avete mai provato a sedervi su un prato e guardare il cielo azzurro, o le stelle, oppure a camminare a piedi nudi sulla spiaggia? È una sensazione bellissima vero?

Ebbene sì, il modo più antico ed efficace per ripristinare la salute del corpo è quello di mettersi a piedi nudi sul terreno e adesso che la primavera si è inoltrata nelle nostre giornate non possiamo proprio farci mancare questo “bagno” di elettroni liberi straordinariamente benefico.

Ci sono una vasta gamma di cambiamenti clinicamente studiati e misurabili nel corpo associati a questa “messa a terra”, tra cui, cambiamenti nella frequenza cardiaca, nella frequenza respiratoria, nell’ossigenazione del sangue, nell’indice di perfusione, e nella conduttanza cutanea.

È stato dimostrato inoltre che il contatto con la terra abbassa e sincronizza i livelli di cortisolo nel sangue, riduce i dolori muscolari a insorgenza ritardata, riduce l’infiammazione, modula la funzione neurologica e riduce lo stress ossidativo.

George Luis
www.linfavitale.com

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram