Gli scienziati hanno scoperto che le cellule tumorali possono gravitare verso determinati ambienti meccanici, fornendo nuove informazioni su come la malattia invade il corpo. I risultati potrebbero aiutare scienziati e medici a capire meglio come si diffonde il cancro, e potrebbe portare a trattamenti futuri migliori
Come si diffonde il cancro? Perché si formano metastasi proprio in determinati punti? Uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori guidato da ingegneri dell’Università del Minnesota Twin Cities, potrebbe aver trovato la chiave per spiegare come le cellule tumorali migrino e gravitino intorno a degli ambienti “spot”.
Secondo uno studio precedente del gruppo guidato dall’Università del Minnesota, le cellule hanno la capacità di percepire la rigidità del loro ambiente e la loro capacità di muoversi dipende da quell’ambiente.
Questa caratteristica varia da rigida (tessuto osseo) a molle (tessuto grasso) a rigidità media (tessuto muscolare). La ricerca ha dimostrato che le cellule possono avere un “punto debole” di rigidità, vale a dire un punto né troppo duro né troppo morbido, e qui hanno una migliore trazione e possono muoversi più velocemente.
Gli scienziati hanno scoperto che non solo la rigidità dell’ambiente influisce sulla velocità con cui le cellule si muovono, ma influisce anche sulla direzione in cui si muovono.
Per molti anni, i ricercatori hanno creduto che le cellule gravitassero sempre verso un ambiente più rigido. Tuttavia, gli scienziati dell’Università del Minnesota hanno osservato per la prima volta che le cellule possono effettivamente spostarsi anche verso un “punto debole” dove hanno una velocità di movimento maggiore.
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Lo studio
Durante lo studio, il team ha esaminato sia il cancro al cervello sia le cellule del cancro al seno. Hanno posizionato le cellule tra due ambienti, una regione più rigida e una regione più morbida, e hanno osservato dove si accumulavano.
Il team di ricerca ha anche scoperto che alcune cellule, come le cellule del cancro al seno, hanno un meccanismo di feedback che le fa aderire più fortemente ad ambienti rigidi, il che spiega perché molti studi precedenti hanno mostrato che le cellule si spostano sul lato più rigido. Tuttavia, se disattivi quel meccanismo geneticamente, le cellule gravitano maggiormente verso il centro.
I ricercatori hanno affermato che:
Stiamo fondamentalmente decodificando il modo in cui le cellule tumorali invadono i tessuti. Non si muovono semplicemente in modo casuale, ma hanno modi particolari in cui amano muoversi e, se riusciamo a capirlo, potremmo essere in grado di contrastare il loro sviluppo”.
Il prossimo passo per i ricercatori è usare queste informazioni per costruire un simulatore che mostri come le cellule tumorali si muovono attraverso un intero tumore, questo li aiuterà a prevedere meglio i movimenti delle cellule in base al loro ambiente.
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Fonte: Nature Materials
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