Cosa succede però quando anche se siamo diventati consapevoli, il vizio o la cattiva abitudine cerca di tirarci indietro? Come possiamo contrastarlo senza soffrire?
Abbiano chiaro un po’ tutti quello che dobbiamo fare per vivere bene, basta fare un po di attività fisica, mangiare sano, evitare le quello che ci danneggia e non prendere le cose troppo sul serio. Lo sappiamo, eppure ogni volta con ogni occasione ci facciamo trasportare e incatenare dalle nostre emozioni e le nostre abitudini finendo per fare sempre le stesse cose ovviamente ottenendo sempre gli stessi insoddisfacenti risultati.
Perché accade tutto questo? Semplice, perché siamo informati, ma non siamo consapevoli. Stiamo vivendo un sogno ad occhi aperti ogni giorno e ci raccontiamo cercando di sembrare maturi, intelligenti e razionali che ormai questa e la realtà e non possiamo farci niente.
Quale è la differenza tra essere consapevoli e essere informati? Vi darò un esempio chiaro con questa breve storiella.
Giovanni faceva il dottore ed erano 25 anni che fumava, praticamente da quando era un ragazzino, a volte arrivava a fumare anche più di un pacchetto al giorno.
Giovanni era ben informato sui danni del fumo, faceva il dottore. Eppure ogni volta che qualcuno le ricordava quanto il fumo fa male trovava sempre qualche battuta simpatica per controbattere.
Giovanni aveva una moglie bellissima e 3 figli stupendi.
Un bel giorno Giovanni inizia a sentire dei dolori atroci e inspiegabili al petto, provo ad ignorarli ma dopo tre giorni di sofferenza decise di farsi visitare da un suo collega. È allora che scopri di avere due buchi nei polmoni e che dentro il suo corpo si stava sviluppando un tumore… Non ci poteva credere, in quel momento quella notizia fu per Giovanni come uno schiaffo che lo risvegliò dopo anni di sonno. Da quel giorno in poi non toccò più nessuna sigaretta.
Questo significa essere consapevoli. Questa è la differenza fra una persona informata e una persona consapevole.
Cosa succede però quando anche se siamo diventati consapevoli, il vizio o la cattiva abitudine cerca di tirarci indietro? Come possiamo contrastarlo senza soffrire?
Semplice, evitando di contrastarlo, rispettando il nostro corpo senza cercare di prenderlo in giro. Prenderò sempre il fumo come esempio. Usando il giusto atteggiamento smettere di fumare è un piacere, se invece cerchiamo di prenderci in giro come ad esempio comprando delle sigarette elettroniche molto probabilmente dopo poco torneremo a fumare.
Perché razionalmente possiamo anche pensare che sia un ottimo sistema, ma a livello inconscio capiremmo benissimo che quell’aggeggio non sostituisce tutti i “benefici” della sigaretta.
Stiamo solo cercando di resistere e questa è la prima regola per fallire. Se vogliamo smettere di fumare o liberarci di una qualsiasi altra abitudine dobbiamo concentrarci su come acquisire nuove abitudini benefiche e salutari non su come resistere e contrastare quelle che ci tormentano adesso.
Immaginatevi il vizio come un pendolo al quale siamo agganciati e il vuoto intorno a noi. La nostra vita è fata di pendoli, azioni ripetute e abitudini senza le quali non siamo in grado di dare un senso alla nostra esistenza, non siamo in grado di fluttuare nel vuoto. Appena liberi da un pendolo quindi dobbiamo agganciarci ad un altro altrimenti torneremo al primo.
Lo scopo della nostra vita è evitare oppure liberarci dai pendoli dannosi e cercare quelli che ci permettono di vivere bene e ci rendono felici.
Il metodo più efficace ed efficiente che io conosca è quello del rimpiazzo. Senza rinunciare alla vecchia abitudine dobbiamo orientarci su altro. Quando siamo in astinenza dobbiamo trattare il nostro corpo o la nostra mente come un bambino capriccioso. Dobbiamo ingannarlo con furbizia e intelligenza.
Avete voglia di fumare perché siete stressati? Soddisfate il “perché” senza ricorrere alla sigaretta. Invece di fumare fate una bella passeggiata, vi aiuterà a riordinare i pensieri e inoltre farà bene a tutto l’organismo.
Ovviamente le alternative sono tante, basta usare la fantasia. Potreste ascoltare della musica, ballare, cantare, fare un bagno caldo, meditare e cosi via.
Capito il trucco vero?
Inizialmente non sarà facile è ovvio, questo perché dobbiamo consolidare queste nuove abitudini. E come tornare a casa scegliendo un percorso diverso, e’ ovvio che preferiamo la strada che già conosciamo per tornare a casa, sapiamo come è fatta e potremmo arrivarci ad occhi chiusi. Però, se la percorriamo un paio di volte, proveremo la stessa cosa anche per una strada alternativa . Dobbiamo solo essere curiosi e avere pazienza.
Se per 25 anni hai preso sempre la stessa strada non puoi pretendere di abituarti subito a quella nuova ma sicuramente dopo un po la imparerai meglio della prima.
Il segreto è uno solo, trovate alternative che vi piacciono, che vi divertono, che vi danno gioia! Non cercate di resistere non cercate di prendervi in giro, orientatevi su altro. È il modo più efficiente e piacevole per liberarsi da ogni genere di abitudine.
Tanta Gioia e Vitalità,
George Luis
www.linfavitale.com
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