Secondo uno studio, percepire odori "fantasma" che gli altri non sentono potrebbe essere un sintomo di colesterolo alto. Scopriamo il motivo.
Il colesterolo alto viene spesso soprannominato “killer invisibile” a causa della sua assenza di sintomi, ma le gravi conseguenze di questa patologia devono aiutare a comprendere come il problema non possa essere sottovalutato. Tuttavia, un recente studio afferma che la capacità di sentire tre odori distinti può aiutare ad indicare livelli elevati di colesterolo nel sangue. Vediamo la ricerca più nel dettaglio. (Leggi anche: Colesterolo alto: cosa afferma il più grande studio sugli effetti collaterali delle statine?)
Lo studio
Il colesterolo non ha solo un’accezione negative, poiché tra le sue funzioni principali vi è anche quella di costruire cellule sane nel nostro organismo. Livelli elevati di colesterolo nel sangue però possono aumentare il rischio di malattie cardiache e, come abbiamo già accennato, purtroppo il nostro corpo raramente ci avverte sulla presenza di elevati valori di colesterolo, possiamo scoprirlo solo facendo delle analisi del sangue.
Tuttavia, uno studio pubblicato su Laryngoscope ha trovato un legame particolare tra colesterolo alto e la percezione di “odori fantasma”. Tale fenomeno è conosciuto come fantosmia, che consiste nella percezione di un odore per il quale, nell’ambiente circostante, non è presente alcuna molecola. Per arrivare a questa conclusione, sono stati analizzati i dati provenienti da 7.417 adulti di età pari o superiore a 40 anni, i quali dovevano riferire informazioni riguardo la propria salute cardiovascolare e comunicare i propri valori di colesterolo totale. I ricercatori hanno potuto concludere che le persone a cui è stato diagnosticato il colesterolo alto riportavano di percepire gli odori fantasma più frequentemente rispetto a chi aveva dei livelli di colesterolo nella norma.
L’ictus è stato associato a una probabilità maggiore del 76% di percezione di odori fantasma e anche chi soffriva di ipertensione ha affermato di soffrire del fenomeno. Inoltre, i ricercatori hanno osservato una probabilità tre volte maggiore di percezione di odori fantasma tra gli adulti di età pari o superiore a 60 anni con diabete, ma solo tra coloro che usano sia insulina che farmaci somministrati per via orale.
A tal proposito, gli stessi autori hanno voluto approfondire la correlazione tra farmaci e degli odori fantasma in un altro studio, dimostrando come probabilmente sia proprio il mix di determinati medicinali, in particolare quelli per il diabete e il colesterolo come le statine, a causare la fantosmia e in particolare:
la percezione dell’odore fantasma può essere un effetto collaterale di agenti antidiabetici o antiiperlipidemici. Tra le persone che assumono inibitori della pompa protonica [gastroprotettori ndr], gli odori fantasma possono anche essere una conseguenza del reflusso di gas gastrico.
I metodi migliori per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue sono seguire una dieta equilibrata in cui non presenti molti cibi contenenti grasso saturo e praticare attività fisica come nuoto, ciclismo o fitwalking.
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Fonte: Laryngoscope
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