L'emicrania è una condizione che colpisce ancora milioni di persone in tutto il mondo, e la scienza non ha ancora individuato perché si manifestano. Una recente ricerca ha individuato esattamente cosa accade nel cervello di chi soffre di emicrania
Le emicranie sono forti mal di testa che lasciano i pazienti con dolore lancinante o una sensazione pulsante nella testa e nausea, debolezza e sensibilità alla luce.
Si stima che circa 37 milioni di persone soffrano di emicrania ogni anno, con una probabilità tre volte maggiore per le donne.
Ora un nuovo studio ha rivelato che le persone che soffrono di emicrania hanno cambiamenti fisici nel loro cervello.
Le scansioni MRI hanno mostrato che vi erano spazi pieni di liquido, che circondavano i vasi sanguigni nelle regioni centrali del cervello.
I ricercatori hanno dichiarato che le persone che soffrono di emicrania cronica possano avere problemi con la parte del cervello responsabile dell’eliminazione dei rifiuti.
Wilson Xu, ricercatore di neurologia presso l’Università della California, che ha guidato la ricerca ha dichiarato:
Nelle persone con emicrania cronica ed emicrania episodica senza aura, ci sono cambiamenti significativi negli spazi perivascolari di una regione del cervello chiamata centro semiovale. Gli spazi perivascolari fanno parte di un sistema di eliminazione dei fluidi nel cervello. Studiare come contribuiscono all’emicrania potrebbe aiutarci a comprendere meglio le complessità di come si verificano le emicranie.
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Lo studio
Lo studio ha esaminato il cervello di 25 persone di età compresa tra i 25 ei 60 anni.
Tutti erano sani e non avevano un deterioramento cognitivo, un tumore al cervello, un precedente intervento chirurgico intracranico o soffrivano di problemi psicologici noti.
Dieci partecipanti soffrivano di emicrania cronica o mal di testa debilitanti, che duravano più di due settimane al mese.
Altri dieci partecipanti avevano emicranie episodiche, che duravano meno di due settimane al mese.
I due gruppi sono stati confrontati con cinque di pari età che, invece, non soffrivano di emicrania.
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a una scansione cerebrale ad alta risoluzione nota come scansione 7T, che è in grado di creare immagini a risoluzione molto più elevata rispetto a una risonanza magnetica standard.
I risultati hanno mostrato che chi soffriva di emicrania aveva spazi perivascolari significativamente più ingranditi, ossia tasche piene di liquido che circondavano alcuni vasi sanguigni in diversi organi compreso il cervello.
Queste sacche erano più comuni nel centrum semiovale, vale a dire l’area centrale della sostanza bianca che si trova sotto la corteccia cerebrale.
Quindi, secondo i ricercatori hanno sottolineato che i pazienti affetti da mal di testa hanno una conformazione del cervello differente rispetto a chi non presenta tale condizione.
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Fonte: RSNA
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