Secondo uno studio, la gravidanza causerebbe un “rimodellamento” delle aree di corteccia cerebrale coinvolte nell’accudimento del bambino.
Ti riempie di smagliature, ti fa un seno così, ti fa vomitare anche l’anima e ti cambia l’umore un secondo sì e l’altro pure. La gravidanza, signore mie, che lo vogliate o no, che sia il più bel momento della vostra vita o 9 mesi di dolori da dimenticare, scombussola la mente e stravolge il corpo. E modifica pure il cervello in maniera quasi irreversibile.
Pare, infatti, che l’aureo momento della gestazione porti a un “rimodellamento” delle aree di corteccia cerebrale coinvolte nell’accudimento del bambino. In parole povere, la maternità provocherebbe una ristrutturazione anatomica di alcune aree del cervello e si tratterebbe di cambiamenti che perdurano per i due anni successivi. A evidenziarlo è uno studio pubblicato su Nature Neuroscience.
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Già una precedente ricerca aveva dimostrato come il cervello di una futura mamma cambia per sempre a causa della tempesta ormonale provocata dagli estrogeni.
Ora, i ricercatori dell’Università di Barcellona hanno messo a confronto le immagini di risonanza magnetica di 25 primipare (donne alla loro prima gravidanza) prima e dopo la loro gestazione con quelle di 19 dei loro partner e di un gruppo di controllo di donne non ancora madri e 17 dei loro compagni. In un periodo di osservazione di oltre cinque anni, gli studiosi hanno notato una riduzione della materia grigia in alcune aree specifiche della corteccia temporale e prefrontale. E si tratta di aree che “corrispondono in larga misura ai network associati alle interazioni sociali e alle emozioni e processi focalizzati sul sé”, come spiega Susanna Carmona, una degli autori dello studio, le stesse che, tramite risonanza magnetica funzionale fatta mentre il paziente svolge determinate attività, sono risultate attive nelle madri che vedevano immagini dei loro bebè.
Credit: IUniversitat Autònoma de Barcelona
È in realtà un vero e proprio processo che “riflette almeno in parte un meccanismo di ‘potatura’ dei neuroni che avviene anche nell’adolescenza, quando le connessioni neurali più deboli vengono eliminate per potenziare altre reti nervose più efficienti e specializzate”, spiega Elseline Hoekzema, co-autrice dello studio.
Insomma, un periodo come la gravidanza non smette mai di stupire. Ci cambia, ci fa crescere, ingrandisce la sensibilità e “ristruttura” il cervello. Cosi come anche ciò che si è dentro e fuori.
Germana Carillo