Presto i pazienti diabetici potranno dire addio alle punture e applicare sulla pelle un cerotto capace di somministrare direttamente insulina.
Un cerotto che potrebbe rivoluzionare il trattamento del diabete. Presto i pazienti diabetici potranno infatti dire addio alle punture e applicare sulla pelle un cerotto, il primo al mondo, capace di somministrare direttamente insulina.
A metterlo a punto è il giovane Eduardo Jorgensen, CEO di MedicSensors, la start up spagnola che proprio per la realizzazione del dispositivo portatile in formato “patch” per la somministrazione di insulina attraverso la pelle senza l’uso aghi, ha vinto il premio per gli innovatori Under 35 Europe 2017 del MIT Technology Review, edizione spagnola.
Jorgensen, medico di soli 28 anni, si è di fatto dato una missione: “rimuovere il più possibile gli aghi dalla vita delle persone”, e spiega perché.
Tutto è nato quando una bambina di poco più di 10 anni entrò nel suo ambulatorio, mise la penna dell’insulina sul tavolo e sbottò: “non ho intenzione di usarla di nuovo, non sopporto gli aghi e i miei amici a scuola ridono di me”.
Questa situazione, aggiunta alla necessità della ragazza di pungersi tre volte al giorno (il che significa 1.095 forature in un anno), ha dato a Jorgensen un’idea: usare la tecnologia per migliorare la vita delle persone.
La difficile situazione di quella giovane paziente è in realtà tutt’altro che unica. Secondo il rapporto mondiale sul diabete dell’Organizzazione mondiale della Sanità, si contano più di 422 milioni di diabetici in tutto il mondo. Questa malattia cronica si presenta quando il pancreas non è in grado di produrre insulina a sufficienza o quando il corpo non fa un uso efficace dell’insulina che produce. Il diabete, inoltre, è una delle principali cause di morte in tutto il mondo e l’80% di queste morti si verificano nei paesi in via di sviluppo. L’Oms prevede che il tasso di mortalità per diabete sarà raddoppiato entro il 2030.
Uno dei principali problemi con questa malattia è che i trattamenti attuali implicano l’uso di aghi, non sono molto intuitivi e non garantiscono una gestione efficiente e personalizzata della malattia. Non sorprende quindi che l’adesione media ai trattamenti prescritti sia inferiore al 50%.
Il cerotto che eroga insulina
Con queste idee, Jorgensen e il suo team hanno creato MedicSen, un patch che trasporta direttamente insulina nel corpo senza la necessità di aghi. Si tratta di un piccolissimo dispositivo che utilizza ultrasuoni che consentono ai pori della pelle di allargarsi e facilitare l’introduzione di insulina. In altre parole, è indolore.
Si adatta a qualsiasi tipo di pelle e incorpora una cartuccia ricaricabile in cui i diabetici possono introdurre insulina.
Il sistema è costituito da un algoritmo intelligente artificiale, collegato a un’app, in grado di registrare e analizzare, in tempo reale, i dati raccolti dai dispositivi indossabili quotidianamente dai pazienti (orologi, braccialetti intelligenti, sensori, smartphone). Con queste informazioni, l’algoritmo calcola la dose di insulina richiesta in qualsiasi momento e invia un segnale al cerotto intelligente, che amministra automaticamente l’insulina attraverso la pelle del paziente. L’app, inoltre, mostra l’evoluzione dei livelli di zucchero nel sangue e dà anche raccomandazioni su opzioni di stile di vita sano.
Jorgensen ritiene che il dispositivo arriverà sul mercato nel 2023 e il costo si aggirerà intorno ai 100 euro.
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