Rimedi naturali per la cellulite alga free

Il rimedio anticellulite per eccellenza che la natura ci regala, si sa, è l'alga: stimola il metabolismo, accelera le funzioni linfatiche, drena. Non tutte, però, possiamo permetterci il lusso di adoperarla, soprattutto se soffriamo di tiroide.

Per fortuna esistono tantissimi rimedi alga-free che permettono anche a noi di poter combattere efficacemente gli inestetismi della cellulite, dalla fitoterapia, ai massaggi fino ad arrivare a fanghi e scrub fatti in casa.

Ricordando che la cellulite è una vera malattia ci sono alcune piante che possono aiutarci a combatterla dall’interno.

Tra le più famose piante officinali che svolgono questa funzione abbiamo l’estratto secco d’ananas, antinfiammatorio e diuretico, la betulla, in decotto o estratto secco, con effetto drenante ed anti edema (quegli odiosi cuscinetti di liquido che si formano sulle caviglie) e la centella, che, in estratto secco o infuso, combatte la cellulite irrobustendo i vasi sanguigni e contrastando l’insufficienza venosa, combattendo in questo modo anche il fenomeno delle gambe pesanti. Nelle meno conosciute ci sono la papaya, che, assunto in opercoli, oltre a drenare evita l’assimilazione di sostanze inutili al nostro organismo in modo da evitare l’accumulo d’adipe, il marrubbio, che svolge un importante azione drenante se assunto tramite infuso, la potente pilosella, in infuso o in estratto idroalcolico, svolge un’azione altamente diuretica ed anti edema e la spirea Olmaria, che in infuso è un potente alleato contro la ritenzione idrica.

In aiuto per combattere la pelle a buccia d’arancia arrivano anche i gemmoderivati, gocce e opercoli ottenuti dalle lavorazioni dei germogli. Le posologie e le associazioni variano a seconda del vostro problema e le quantità sono a discrezione dell’erborista, ma per questo increscioso problema i rimedi saranno sempre a base di carpino bianco (una sottospecie di betulla), di frassino e di ribes nero.

Per la terapia esterna, alcuni oli essenziali, utilizzati come olio da massaggio, puro o diluito in olio vegetale, sulla zona interessata, ci evitano i papponi chimici che dermatologi senza scrupoli ciprescrivono, con la scusa che non ci sia nient’altro che non contenga alghe.

Tra i più efficaci, quello d’edera si usa per le celluliti con sintomi dolorosi e non va usata per più di una settimana consecutiva, dato il suo alto tasso di acidità; quello di cedro per stimolare la circolazione linfatica e quello di cipresso nel caso di cellulite con presenza di vene varicose.

Gli scrub per livellare la pelle con cellulite sono importantissimi, ed il più efficace si può facilmente preparare in casa miscelando 400gr di caffè (il più economico che trovate), 100gr di sale da cucina e dell’olio fino ad ottenerne una “crema”. Alla prima applicazione la pelle sarà più liscia e morbida, mentre dopo un paio di settimane i risultati saranno già visibili.

Per i bagni, vale sempre il famoso ed intramontabile rimedio della nonna: 2kg di sale grosso in uuna decina di centimetri d’acqua per 2/3 volte alla settimana, avendo cura di sciacquarvi con getti d’acqua calda e fredda ad intermittenza orientando il getto dalle caviglie per farlo risalire fino alle cosce.

Come surrogato dei fanghi, invece, l’argilla verde (acquistabile in erboristeria o su internet) miscelata con caffè o cacao (100gr di polvere ogni 500gr di argilla) svolge lo stesso identico compito di quelli d’alga, senza però creare disturbo alle vostre terapie.

Dato il numero sempre maggiore di persone che non vogliono o non possono utilizzare l’alga per curarsi, sempre più erboristerie si stanno dotando di creme alla caffeina o alle staminali vegetali, ma non sono ancora riuscita a raccogliere tutti gli INCI di questi prodotti per verificare se effettivamente possano essere utilizzate o meno da soggetti con patologie tiroidee.

Vi aggiornerò non appena sarò in grado di verificarne il contenuto.

A presto!

Kezia Scanu

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