Cefaly: l’alternativa ai farmaci per prevenire l’emicrania approvata dall’Fda

Cefaly è un dispositivo per prevenire l’emicrania che potrebbe dare sollievo a chi non tollera i farmaci attualmente disponibili. Il nuovo strumento ha appena ricevuto la prima approvazione dell’Fda per la commercializzazione negli Stati Uniti. Si tratta del promo dispositivo di stimolazione elettrica nervosa transcutanea autorizzato in modo specifico per l’uso prima della comparsa del dolore.

Cefaly è un dispositivo per prevenire l’emicrania che potrebbe dare sollievo a chi non tollera i farmaci attualmente disponibili. Il nuovo strumento ha appena ricevuto l’approvazione dell’Fda per la commercializzazione negli Stati Uniti. Si tratta del primo dispositivo di stimolazione elettrica nervosa transcutanea autorizzato in modo specifico per l’uso prima della comparsa del dolore.

È alimentato a batteria ed è simile ad una fascia, che dovrà essere posizionata al centro della fronte. Il dispositivo servirebbe per agire sul nervo trigemino, che risulta collegato con la comparsa dell’emicrania, secondo quanto comunicato dall’Fda.

Cefaly è dotato di un elettrodo autoadesivo, da collocare appena sopra gli occhi. Il dispositivo applica uno stimolo elettrico alla pelle e ai tessuti sottostanti. Il paziente può avvertire una sensazione di formicolio. Potrà poi massaggiare la zona in cui viene applicato l’elettrodo.

Lo si potrà utilizzare 1 sola volta al giorno per 20 minuti. Il suo impiego è indicato dai 18 anni in su. Christy Foreman, che ha diretto la valutazione del dispositivo, ha spiegato che Cefaly può aiutare i pazienti che non possono assumere i medicinali a disposizione per prevenire o per trattare gli attacchi di emicrania.

L’Fda ha valutato sia l’efficacia del dispositivo che la soddisfazione dei pazienti. Sembra proprio che Cefaly sia in grado di prevenire l’emicrania diminuendo i giorni in cui si manifesta il dolore nel corso di un mese, proprio come farebbero i farmaci. Potrebbe trattarsi di una soluzione valida per evitare l’assunzione di alcuni medicinali, come i beta-bloccanti, che possono provocare effetti collaterali indesiderati.

Durante lo studio condotto dall’Fda, il 53% dei pazienti si è dichiarato soddisfatto e non sono stati evidenziati effetti collaterali gravi. Alcuni soggetti hanno avvertito sonnolenza dopo l’utilizzo di Cefaly. Lo scorso anno l’Fda aveva già approvato la commercializzazione di un dispositivo per alleviare il mal di testa. Si trattava di Cerena, indicato per l’emicrania preceduta da aura.

Per maggiori informazioni: cefaly.comfda.gov.

Marta Albè

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