Si allunga sempre più la lista dei farmaci carenti stilata dall'AIFA. In questi mesi in farmacia si trovano con difficoltà molti medicinali, anche di uso comune. La soluzione però, nella maggior parte dei casi, esiste: virare sui "generici" o su preparazioni galeniche
Indice
La carenza di farmaci è un problema di cui si è parlato più volte negli ultimi mesi e che sembra ci porteremo avanti anche nel corso dell’inverno (e oltre). Nelle farmacie del nostro Paese scarseggiano diversi tipi di medicinali.
Secondo gli ultimi dati forniti dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), nella lista dei farmaci carenti sul territorio nazionale ci sono oltre 3mila medicine, di cui alcune per bambini (un esempio su tutti è il caso del Nurofen, ormai introvabile da tempo).
I farmaci attualmente carenti
Come dicevamo, la lista è molto lunga e attualmente conta oltre 3mila medicinali. A segnalarli è l’AIFA che aggiorna e pubblica costantemente sul proprio sito l’elenco dei farmaci temporaneamente carenti e in cui, caso per caso, troviamo le seguenti informazioni:
- nome commerciale del farmaco, principio attivo, forma farmaceutica, confezione e nominativo dell’Azienda titolare dell’AIC
- data di inizio e di conclusione (presunta) della carenza
- esistenza o meno di equivalenti
- motivazioni della carenza
- suggerimenti e/o provvedimenti adottati
- eventuali note
Al momento, vi è carenza di varie tipologie di farmaci: dal paracetamolo ad alcuni antidepressivi, dagli antibiotici all’ibuprofene (soprattutto da 600 e 800 e in sciroppo, come è appunto la versione per bambini che conosciamo con il nome commerciale di Nurofen).
Ma si parla anche di alcuni antipertensivi, diuretici, neurolettici e altre categorie di farmaci.
Come ha dichiarato Domenico Di Giorgio, dirigente di Aifa:
Il numero di carenze di farmaci sta aumentando: tra giugno 2021 e oggi siamo passati da 2.500 a 3.000.
Le cause della carenza di farmaci
Come già più volte spiegato dall’Aifa, le cause della carenza di medicinali sono più di una:
- l’elevata richiesta di alcuni farmaci durante la pandemia (l’esempio perfetto è sempre quello del Nurofen, utilizzato per il trattamento del covid ma anche di altre forme influenzali e parainfluenzali)
- difficoltà di reperire le materie prime
- prezzi aumentati del carburante che in alcuni casi hanno ridimensionato le consegne
Tra le motivazioni dell’Aifa, che si trovano specificate per ogni farmaco, troviamo infatti spesso:
- ridotta disponibilità: distribuzione contingentata
- elevata richiesta
- ridotta disponibilità per forniture discontinue
- motivi commerciali
ma, in alcuni casi, anche cessata commercializzazione definitiva.
Come ha spiegato poi Marco Cossolo, presidente nazionale di Federfama: c’è anche un altro fattore da considerare:
Un altro aspetto è il disallineamento del prezzo dei farmaci in Italia rispetto agli altri Paesi (il nostro Sistema Sanitario Nazionale ci consente di acquistare i medicinali ad un prezzo più basso rispetto agli altri Paesi) che potrebbe aver determinato problemi di approvvigionamento.
La soluzione
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi c’è una soluzione. Come ha sottolineato il dottor Cossolo:
Nella gran parte dei casi, si può comunque acquistare un generico.
Oppure si tratta di scegliere farmaci alternativi (ovviamente dopo aver consultato il proprio medico) o ancora le preparazioni galeniche che ormai sono disponibili in diverse farmacie.
E c’è “il piano B” anche per sostituire il tanto utilizzato Nurofen per bambini: Ti serve il Nurofen e non lo trovi? C’è un’alternativa al famoso antinfiammatorio
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Fonte: Aifa
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