La Asl di Lecce segnala un caso di colera in Puglia. Sono in corso le indagini per capire se l'uomo anziano colpito dall'infezione abbia contratto il batterio tramite acqua o alimenti contaminati
C’è preoccupazione in Puglia per un recente caso di colera segnalato dal reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Ad essere coinvolto è un anziano residente nella zona che attualmente è in isolamento e viene sottoposto a trattamenti medici.
Fortunatamente, le sue condizioni generali sono buone e la situazione, monitorata attentamente dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Lecce, sembra essere sotto controllo.
Tutto ha avuto inizio quando l’uomo è stato ricoverato in ospedale a causa di una forte gastroenterite. Gli esami iniziali hanno rivelato valori anomali, che hanno suscitato preoccupazioni nel personale medico.
Le successive analisi hanno confermato la presenza di due patogeni distinti: un microrganismo potenzialmente responsabile dei sintomi gastroenterici e il Vibrio cholerae, il batterio del colera.
Attualmente, resta ancora da chiarire se il ceppo del Vibrio cholerae sia tossigeno o meno, determinando così il grado di pericolosità dell’infezione. Ma, come si legge in un comunicato della ASL di Lecce:
Poiché il paziente è risultato positivo ad altro microrganismo responsabile di sintomatologia gastroenterica non si esclude che il vibrio Cholerae isolato sia del tipo non tossigeno e dunque non pericoloso.
Nel frattempo, i familiari dell’uomo sono in osservazione, sottoposti ad esami di laboratorio per rilevare eventuali casi di contagio.
L’ASL di Lecce comunque rassicura, affermando che la situazione è monitorata e non desta preoccupazioni dal punto di vista sanitario né epidemiologico.
Naturalmente, resta da chiarire l’origine dell’infezione, per capire se l’uomo abbia contratto il colera tramite alimenti o acque contaminate (già è stato reso noto che non utilizzava quella dell’Acquedotto). Le indagini in questo senso sono ancora in corso da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata.
Ricordiamo che, non molto tempo fa, un altro caso di colera è stato segnalato in Sardegna, dove un anziano è stato ricoverato a Cagliari a causa di una gastroenterite causata proprio da questo patogeno.
Cos’è il colera e quali sono i sintomi
Il colera è una grave malattia infettiva causata dal batterio Vibrio cholerae. Questo patogeno è responsabile di un’infezione intestinale acuta che può portare a gravi diarree e disidratazione, con conseguenze potenzialmente fatali se non trattata tempestivamente.
I sintomi del colera possono variare da lievi a gravi e possono includere:
- Diarrea
- Vomito
- Disidratazione
- Crampi addominali
- Affaticamento e debolezza
- Pelle fredda e umida: dovuta alla disidratazione grave che può portare a una diminuzione della pressione sanguigna e ad una ridotta perfusione dei tessuti
- Sete e bocca secca
- Febbre leggera
Alcune persone possono essere asintomatiche ma anche in questi casi sono in grado di diffondere il batterio ad altri attraverso le feci.
La trasmissione del colera avviene principalmente attraverso l’ingestione di cibo o acqua contaminata con il batterio Vibrio cholerae.
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Fonte: Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Lecce
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