Cardioaspirina: tutti gli effetti collaterali e le controindicazioni

La Cardioaspirina è un medicinale il cui principio attivo è l’acido acetilsalicilico, generalmente indicato nella prevenzione e nella cura di trombi. Vediamo tutti gli effetti collaterali.

La Cardioaspirina è un medicinale il cui principio attivo è l’acido acetilsalicilico, presente in misura nettamente inferiore rispetto alla classica Aspirina, da cui si differenzia anche per la destinazione finale. Date le sue proprietà anticoagulanti, la Cardioaspirina è, infatti, generalmente indicata nella prevenzione e nella cura di trombi (coaguli nel circolo sanguigno). Ma quali sono gli effetti collaterali della Cardioaspirina? E le sue controindicazioni?

Si tratta di un anticoagulante associato alla categoria dei farmaci salvavita, per cui lo si prescrive per mantenere sempre ottimale la fluidità del sangue. Prima di assumerlo è ovvio che dobbiate chiedere il parere del vostro medico, cui dovrete esporre anche tutte i vostri eventuali problemi a carattere gastrico ed epatico o che interessano cuore e sistema cardiocircolatorio, e tutte le eventuali patologie pregresse.

Cos’è la Cardioaspirina

È un farmaco anticoagulante il cui principio è l’acido acetilsalicilico, presente nella misura di 100 mg a compressa, a differenza dei 500 mg presenti nell’aspirina.

Generalmente, viene utilizzata dopo un infarto del miocardio a scopo preventivo per ridurre l’incidenza di trombosi coronarica in pazienti con rischio elevato e nella prevenzione degli eventi trombotici determinati da circolazione extracorporea.

In più, può essere in genere assegnata a persone affette da:

  • ipertensione arteriosa
  • angina pectoris, che è caratterizzato da un dolore al torace causato da una insufficiente ossigenazione del muscolo cardiaco a causa di una momentanea diminuzione del flusso sanguigno attraverso le arterie coronarie
  • ipercolesterolemia
  • obesità
  • diabete mellito
  • familiarità per cardiopatie

Inoltre, la Cardioaspirina è utile anche nella prevenzione di eventi ischemici dopo un ictus cerebrale, della riocclusione dei by pass aorto-coronarici e dopo un’angioplastica.

Alcuni studi hanno poi dimostrato che chi assume cardioaspirina regolarmente vede ridurre del 34% il rischio di ammalarsi di tumore.

Il dosaggio che più viene prescritto è quello di una compressa al giorno, al termine di un pasto e con un bel bicchiere d’acqua. Ma un’attenta valutazione e terapia va sempre esclusivamente concordata col proprio medico.

Cardioaspirina interazioni

L’acido acetilsalicilico svolge un’azione terapeutica che potrebbe essere alterata se in concomitanza assumete:

  • antipertensivi
  • anticoagulanti
  • antinfiammatori non steroidei
  • farmaci immunosoppressori
  • antidolorifici come ibuprofene
  • farmaci antigottosi
  • farmaci anticancro
medicinali

Di contro, con la cardioaspirina, si potrebbe snaturare l’efficacia di anticoagulanti, corticosteroidi, metotrexato, analgesici, ipoglicemizzanti, furosemide e spironolattone, accrescendo l’incidenza di effetti collaterali.

Cardioaspirina effetti collaterali e controindicazioni

Quanto agli effetti collaterali e alle eventuali controindicazioni nell’assunzione di Cardioaspirina, è ovvio che tutti vanno valutati caso per caso e singolarmente.

In genere, la prima controindicazione è quella relativa a una ipersensibilità all’acido acetilsalicilico, ai salicilati e a suoi eccipienti.

Inoltre, la cardioaspirina può avere controindicazioni per chi:

  • soffre di insufficienza renale
  • soffre di insufficienza epatica
  • ha avuto una mastocitosi (tumore del sangue), poiché la reazione con l’acido acetilsalicilico può scatenare effetti come ipotensione, vomito tachicardia e vampate di calore.

La cardioaspirina, poi, non è indicata se ci sono affezioni virali in corso nei bambini, perché quelle potrebbero potenziare gli effetti tossici delle varie tossine, con conseguente sindrome di Reye.

Gli effetti collaterali che comunemente si associano all’uso di cardioaspirina sono:

  • disturbi gastrointestinali
  • nausea e vomito (possibile anche vomito di sangue)
  • dispepsia
  • dolore addominali
  • ulcera gastrica
  • ulcera duodenale o melena (feci nere)
  • infiammazione del primo tratto intestinale

Nei casi più gravi più gravi, gli effetti collaterali potrebbero verificarsi anche con perforazioni intestinali, ulcere esofagee, colite, ulcere al colon, retto e ileo, gastrite erosiva, esofagite.

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Cardioaspirina in gravidanza

incinta farmaci

La cardioaspirina durante la gestazione può essere usata, ma sempre sotto l’occhio vigile del proprio medico e con le dovute analisi.

Tuttavia, questo farmaco sarà sconsigliato nel 3° mese di gravidanza, ma va utilizzata sempre e comunque con molta prudenza.

Se siete incinte, il vostro medico vi potrebbe prescrivere Cardioaspirina se:

  • è necessario prevenire disturbi a carattere aterotrombotico
  • se si è subito un infarto o un ictus cerebrale
  • se si soffre di angina pectoris
  • se si desidera prevenire eventi di natura cardiovascolare nelle donne considerate a rischio

Le controindicazioni accertate in gravidanza riguardano eventuali intolleranze ai salicilati, eventuali ulcere o anche emorragie gastrointestinali nella storia della gestante. Ma c’è controindicazione anche in caso di assunzione concomitante di altri farmaci anticoagulanti, di presenza di eventuali disturbi di natura renale o cardiocircolatoria, di disturbi epatici, di febbre da fieno, di polipi al naso, di uno scarso livello di glucosio 6 fosfato deidrogenasi, di una concomitante terapia con farmaci a base di ibuprofene e di episodi asmatici.

Germana Carillo

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