Il cannabidiolo, un derivato della pianta di cannabis, potrebbe rivelarsi un valido aiuto per migliorare la qualità della vita
Il cannabidiolo, un derivato della pianta di cannabis, potrebbe rivelarsi un valido aiuto per migliorare la qualità della vita, ma sono ancora pochi gli studi a sostegno di questa tesi
L’Institutional Review Board (IRB) ha approvato uno studio per valutare gli eventuali effetti benefici dei prodotti a base di CBD – ovvero a base di cannabidiolo, un componente derivante dalla pianta di cannabis noto per i suoi effetti positivi sul nostro sistema immunitario, sul sistema nervoso e sulla pelle. Lo studio ha coinvolto circa 3.000 volontari, che hanno assunto cinque tipi diversi di prodotti botanici contenenti CBD; accanto a questi, un gruppo di controllo, a cui non è stato somministrato alcun farmaco.
I ricercatori hanno raccolto i dati provenienti direttamente dalla vita quotidiana dei partecipanti e si sono concentrati particolarmente sui benefici in cinque ambiti: benessere generale, qualità della vita, dolore a lungo termine, ansia e qualità del sonno. Lo studio, partito ad agosto, ha avuto una durata di quattro settimane e ha utilizzato indici di salute standardizzati per raccogliere dati reali ed oggettivi su una base di popolazione eterogenea, diversificata per etnia, fasce di età, area geografica, abitudini comportamentali e stili di vita, ma anche presenza di patologie o altri problemi di salute. Anche se i risultati completi saranno pubblicati solo all’inizio del prossimo anno, i primi dati raccolti dimostrano che i partecipanti hanno sperimentato miglioramenti significativi in tutti gli ambiti analizzati dai ricercatori, già nella prima settimana di utilizzo dei prodotti. In particolare:
- Il 71% dei partecipanti ha riscontrato un miglioramento del 71% del loro benessere generale;
- Il 63% ha riscontrato un miglioramento clinicamente significativo dell’ansia;
- Il 61% ha riscontrato un miglioramento clinicamente significativo della qualità del sonno;
- Il 47% ha riscontrato un abbassamento clinicamente significativo delle condizioni di dolore;
- Il 61% ha riportato un effetto entro una o quattro ore dall’assunzione del prodotto.
(Leggi anche: Il cannabidiolo (CBD) può uccidere una vasta gamma di batteri resistenti agli antibiotici. Lo studio)
Stiamo finalmente studiando in modo rigoroso l’efficacia di prodotti per la salute naturale – ha affermato Pelin Thorogood, fra i finanziatori dello studio. – La nostra audace missione è creare il nuovo standard di fiducia e trasparenza che i consumatori meritano e gli operatori sanitari per quanto riguarda queste potenziali terapie ampiamente accessibili. La vasta scala e l’eterogeneità intenzionale dei nostri studi potranno rendere questi prodotti sempre più accessibili, a beneficio di tutti i consumatori.
Se da una parte l’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico, come antidolorifico potente, inizia a prendere sempre più piede (anche nel nostro Paese), sono tuttavia ancora pochi gli studi e i dati disponibili sull’efficacia dei prodotti a base di CBD per il miglioramento del proprio stato psicofisico in assenza di gravi patologie. Questo studio può rappresentare un primo passo verso una maggiore consapevolezza dei benefici di questi prodotti e aiutare i consumatori nella scelta.
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Fonte: Business Wire
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