Cancro: più del 70% dei malati di tumore ha una carenza di vitamina D

Lo sapevi che la carenza di vitamina D è tre volte più probabile in pazienti con cancro in stadio avanzato? Vediamo insieme perché

Il cancro è una delle malattie più mortali al mondo, ma le cause della malattia rimangono ancora oggi sconosciute. Alcune ricerche suggeriscono come una carenza alcune vitamine avrebbe maggiori probabilità di portare allo sviluppo e alla diffusione del cancro.

Ciò che avviene nell’organismo dei malati di tumori è la perdita di controllo cellule del corpo, che si dividono e si moltiplicano ad una velocità vertiginosa.

Tuttavia, alcune vitamine hanno dimostrato la loro capacità di ridurre l’invasività tumorale e la propensione alla formazione di metastasi, riducendo così il rischio di mortalità. Ed è proprio la carenza di vitamina D ad essere tre volte più probabile in pazienti con cancro in stadio avanzato.

La vitamina D è una vitamina essenziale per la salute generale del nostro corpo, prodotta principalmente dal nostro organismo in seguito all’esposizione al sole e presente in alcuni alimenti, ha il compito principale di garantire il corretto funzionamento del metabolismo delle ossa, aiutare il nostro corpo ad assorbire il calcio e proteggere i muscoli e il cuore.

Il legame tra vitamina D e cancro potrebbe salvare la vita a centinaia di persone, aumentando le possibilità di sopravvivenza stessa al cancro. Vediamo insieme perché.

Leggi anche: Tutto quello che devi sapere sul legame tra vitamina D e cancro al seno

Vitamina D e cancro

Il cancro al giorno d’oggi uccide circa 6,7 milioni di persone ogni anno, non ha ancora una cura ma i trattamenti hanno migliorato nettamente i tassi di sopravvivenza.

Nelle prime ricerche, gli scienziati hanno scoperto che più di tre quarti delle persone con una varietà di cancro registravano una carenza di vitamina D e i livelli più bassi erano associati a tumori più avanzati.

La vitamina D è, infatti, una vitamina essenziale per la salute generale del nostro corpo e le migliori fonti di vitamina D sono disponibili attraverso l’esposizione alla luce solare ma anche in alcuni alimenti come pesce grasso, latte e cereali fortificati. (Leggi anche: Questi 3 frutti sono preziosi alleati contro un’eventuale carenza di vitamina D).

La ricerca negli anni ha fornito prove contrastanti sul legame tra bassi livelli di vitamina D e rischio di cancro. Infatti, se alcuni studi hanno collegato la carenza alla progressione del cancro, altri non hanno trovato prove al riguardo.

I primi studi di laboratorio avevano suggerito come la vitamina D avesse proprietà antitumorali, che conferisce regolando i geni coinvolti nella moltiplicazione e nella diffusione delle cellule tumorali.

Per esempio, secondo un recente studio dell’American Society of Clinical Oncology, avere abbastanza vitamina D al momento della diagnosi è associato a migliori esiti nel percorso di guarigione dal cancro al seno.

Tuttavia, una carenza di vitamina D può portare ad una serie di altre complicanze come la perdita di densità ossea, la quale può facilmente causare osteoporosi e fratture, problemi cardiaci, disturbi cognitivi e talvolta l’insorgenza di malattie come Alzheimer e sclerosi multipla.

Dunque, non sottovalutare i sintomi di un’eventuale carenza come debolezza muscolare, dolore, affaticamento e depressione, la quale può comunque essere ovviata grazie all’esposizione al sole e ad una dieta ricca di vitamina D.

Ricorda, però, di consultare il tuo medico prima di iniziare un’integrazione con vitamina D.

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