Il tumore al colon retto è la seconda causa di mortalità dopo il cancro al polmone, ma si fa tra gli italiani ancora troppo poco screening.
Cancro al colon retto: quanto si dedicano alla prevenzione gli italiani? Molto poco, anzi: un paziente su quattro arriva tardi alla diagnosi, già quando le possibilità di sopravvivere sono ridotte al minimo. Eppure i modi per prevenire ci sono, anche un test gratis in farmacia.
Sono i dati che emergono da un nuovo rapporto diffuso dall’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) e dall’Airtum (Associazione italiana registri tumori), secondo cui il tumore più frequente nel 2016 è proprio quello del colon retto (52mila nuovi casi attesi), seguito da quello al seno (50mila), al polmone (41mila), alla prostata (35mila) e alla vescica (quasi 27mila).
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Il rapporto lancia inoltre una tragica previsione: il tumore del colon retto continuerà ad aumentare, strettamente collegato com’è, sia in età adulta che in età più avanzata, proprio all’alimentazione. È ormai ampiamente dimostrato, infatti, che basare la propria alimentazione su diete ricche di fibre, frutta e vegetali, abbia un ruolo protettivo rispetto a un eccesso di calorie, grassi animali, carni rosse e insaccati.
Quello che c’è di buono è che di tumore si muore sempre meno, grazie a un’attenzione maggiore verso ciò che mettiamo a tavola, a un maggiore controllo di tutti i parametri, a una maggiore attività fisica. Ma ancora non basta: Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom, afferma che è assolutamente necessario migliorare la consapevolezza sull’importanza degli screening. La possibilità di individuare precocemente delle lesioni pre-cancerose (nel caso del cancro al colon retto, si tratta di adenomi o polipi adenomatosi), riduce infatti la mortalità e consente, tra le altre cose, anche di asportare per via endoscopica il tumore scansando così interventi chirurgici molto più impegnativi.
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Il test gratuito
Ebbene sappiate che quelle lesioni pre-cancerose impiegano dai 7 ai 15 in media per trasformarsi in forme maligne. È per questo che lo screening è quanto mai importante e non tutti sanno che esiste gratis nelle farmacie (per le fasce di età a rischio) un test semplice e indolore che viene offerto, su invito della Asl, a tutta la popolazione sana tra i 50 e i 69 anni. Si tratta di un esame del sangue occulto nelle feci (Sof), un test semplice e del tutto indolore da fare come controllo di screening ogni due anni.
Di tumore dunque non ci si ammala? Messa da parte, ahimè, la familiarità, si potrebbe dire che è probabile. La chiave di volta sono sicuramente la prevenzione e l’informazione, una buona buonissima dose di stile di vita corretto (niente fumo, niente alcol, mangiare sano) e sacrosanti controlli periodici per maschietti e femminucce.
Germana Carillo