Se ti cadono i capelli è colpa dello smog, lo rivela una nuova ricerca secondo la quale la colpa è del particolato fine Pm10.
La caduta dei capelli è un problema molto diffuso ma che a provocarlo fosse (anche) lo smog ancora non lo si sapeva. A dirlo sono stati alcuni ricercatori della Corea del Sud secondo i quali la colpa sarebbe del particolato fine PM10, che riduce la produzione di proteine indispensabili per farli crescere.
Lo studio, condotto da Hyuk Chiu Kwon, è stato presentato a Madrid in occasione del Congresso della European Academy of Dermatology and Venereology (EADV), dove si è parlato proprio del legame fra caduta dei capelli e inquinamento atmosferico dovuto, per esempio, a fumi di benzina e diesel, miniere, combustione di combustibili fossili, produzione di cemento, mattoni, ceramica.
A essere colpite dalle particelle inquinanti di 10 micrometri di diametro, chiamate appunto PM10, le quali contengono numerosi acidi, sostanze chimiche organiche, metalli e particelle di polvere e suolo, sono nello specifico le cellule del cuoio capelluto poste alla base dei follicoli piliferi. Queste ultime, a causa delle particelle inquinanti, subiscono una riduzione delle proteine che fanno crescere i capelli.
Gli scienziati, sono arrivati a questo risultato esponendo le cellule, per 24 ore, a concentrazioni varie di particolato diesel e polveri somigliati al PM10. Quindi hanno utilizzato una tecnica chiamata “western blotting” per verificare quanto accaduto: il PM10 e il particolato diesel avevano ridotto proprio i livelli di β-catenina, ciclina D1, ciclina E e CDK2, proteine che aiutano i capelli a crescere. Cosa che peggiora quando lo smog aumenta.
“Mentre il legame tra inquinamento atmosferico e malattie gravi come il cancro, la BPCO e la CVD è ben stabilito, non c’è quasi nessuna ricerca sugli effetti dell’esposizione al particolato sulla pelle e sui capelli umani in particolare – ha dichiarato Hyuk Chul Kwon, a capo del team – La nostra ricerca spiega le modalità di azione degli inquinanti atmosferici sulle cellule della papilla dermica del follicolo umano, mostrando come gli inquinanti atmosferici più comuni portano alla perdita dei capelli. “
Motivo per cui i capelli crescono meno e tendono a cadere di più. Senza contare tutte le conseguenze sulla salute dovute allo smog già portate alla luce da altri studi. In particolare la ricerca condotta dal chirurgo del trapianto di capelli Rajendrasingh Rajput aveva già evidenziato come l’inquinamento provocasse una maggiore sensibilità del cuoio capelluto, causando prurito, forfora e grasso in eccesso. Tutti sintomi che aumentano la perdita dei capelli a causa di graffi o irritazioni da inquinanti presenti nell’aria.
Da qui l’importanza, prima di tutto, di una corretta igiene dei capelli con lavaggi regolari per mantenere la chioma e il cuoio capelluto liberi da un eccesso di inquinamento. Inoltre per contrastare gli effetti dello smog lo studioso consiglia di indossare cappelli per proteggersi dall’esposizione al particolarato e ridurre i danni attraverso lo styling a basse temperature.
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Laura De Rosa