Festa di Capodanno ed è subito fuochi d’artificio. Ma tra mortaretti, stelline, bombe a “botte”, a “raggi”, a “cannelli”, se ne ha davvero di troppi e spesso è facile incappare in prodotti pericolosi, realizzati senza seguire le regole di conformità. Soluzione? Non “sparare” e festeggiare in altro modo
Indice
C’è chi la tradizione la mantiene ben salda, sia mai che passi inosservato che sei contento che l’anno vecchio se ne va. E così dai propri balconi, e talvolta anche per strada, si dà sfogo ai migliori “botti” possibili, in barba a qualsiasi norma, al buon senso e alla necessità concreta di salvaguardare l’incolumità di bambini e animali.
Sono loro, infatti, a soffrire più di tutti di questa insana abitudine a sparare i fuochi d’artificio nella notte di Capodanno. Tra botti e fuochi d’artificio, cani, gatti e uccellini rischiano davvero l’infarto. Per non parlare dei bimbi dai 3 anni in giù e di quanto siano pericolosi per i ragazzini un po’ più grandicelli e per gli adulti (maneggiare prodotti contenenti sostanze esplosive può mettere a serio rischio chiunque).
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Se proprio non potete farne a meno, sappiate che in ogni caso botti, petardi, mortaretti, fontane e altri tipi di giochi pirotecnici sono vietati in luoghi pubblici come vie e piazze e non si possono sparare vicino a certi luoghi sensibili, come gli ospedali, e che i pericoli dietro l’angolo.
Vi spieghiamo quali.
Quali rischi ci sono con i fuochi d’artificio
Secondo le norme UNI EN 15947, i fuochi d’artificio sono sicuri se:
- non possono accendersi accidentalmente per frizione, sfregamento o urto
- l’effetto pirotecnico deve essere ritardato
- le eventuali fiamme si auto estinguono
- riportano sull’etichetta o sul foglietto allegato le istruzioni di utilizzo da leggere con estrema cura
La norma tecnica, inoltre, definisce le prove necessarie a verificare che il prodotto abbia tutte le caratteristiche per soddisfare i requisiti della Direttiva e quindi sia sicuro, ad esempio per evitare che sia instabile e possa partire nella direzione sbagliata, che possa esplodere troppo in basso proiettando materiale incandescente e provocando lesioni, che faccia un rumore eccessivo pericoloso per l’orecchio umano.
Detto ciò, noi rimaniamo fermamente contrari ai botti di Capodanno e diciamo il nostro deciso NO.
I rischi più grandi sono collegati proprio all’utilizzo degli articoli pirotecnici che devono avere un’etichetta chiara e comprensibile, con le istruzioni scritte in italiano, e il marchio CE. Se l’etichetta non c’è oppure c’è ma non è leggibile o non è completa, i fuochi d’artificio non devono essere comprati.
I rischi mentre si usano i fuochi d’artificio sono:
- il rumore eccessivo può causare danni all’udito. Il livello di pressione sonora è troppo alto quando supera 120 decibel
- se il razzo non raggiunge la quota di sicurezza che dovrebbe raggiungere, non salendo abbastanza in alto e scoppiando vicino al suolo, chi è vicino potrebbe subire una temporanea riduzione dell’udito
- se il prodotto non è stabile, può sparare nella direzione sbagliata causando lesioni o ustioni
- possono cadere dal cielo pezzi incandescenti dopo aver sparato i fuochi d’artificio
- le fiamme causate dall’innesco della batteria non si spengono. La batteria e il materiale infiammabile nelle vicinanze possono quindi incendiarse
- un passante potrebbe venire colpito da parti del fuoco d’artificio, ustionandosi
- se la miccia brucia troppo rapidamente, c’è rischio di bruciature, ustioni e ferite da esplosione per chi non si è allontanato a sufficienza
- nei fuochi dotati di spinner a terra, quando questo si accende, può allontanarsi troppo dal punto iniziale e proiettare lateralmente detriti a più di 1 metro di distanza, colpendo così le persone vicine
- attenzione che il prodotto non lasci braci fumanti dopo l’utilizzo, braci che potrebbero innescare un incendio
Cosa fare (e non fare) in caso di ustione
I fuochi d’artificio contengono sostanze esplosive che potrebbero provocare un’ustione. L’ustione è una scottatura profonda, che causa un forte arrossamento e gonfiore della pelle e che provoca molto dolore. Tra le conseguenze, possono anche comparire bolle piene di liquido.
Ecco cosa fare davanti a un’ustione:
- applica impacchi di acqua fredda o tiepida sulla pelle arrossata
- se compaiono vesciche, bisogna bucare quelle più grandi e piene di liquido con un ago sterile (o passato su una fiamma) e far uscire il contenuto. Non bisogna togliere la pelle, perché ha una funzione di medicazione naturale. Non vanno toccate le vesciche piccole
- alcuni rimedi utili in caso di ustioni lievi sono il gel di Aloe vera e l’olio di Iperico. Tieni questi prodotti in frigorifero e applicali freddi sulla pelle integra
- vai al pronto soccorso se la bruciatuta è profonda, estesa, in presenza di ferite, detriti oppure se i vestiti si sono attaccati alla pelle
Ed ecco cosa non fare davanti a un’ustione:
- non grattarti, anche se la pelle potrebbe prudere, perché potresti ferirti e rischiare un’infezione
- non applicare creme che contengono antistaminici o anestetici
- non rimuovere detriti, frammenti, indumenti bruciati che si siano attaccati alla pelle ustionata
I botti e il rischio inquinamento
C’è anche un altro dato, incontroveribile e preoccupante allo stesso tempo, che pochi tengono in considerazione ma che è quanto mai vero: i fuochi d’artificio di Capodanno – poiché sparati in grandi quantità – portano ad un aumento dei livelli di particolato, ovvero di particelle solide e liquide inquinanti disperse nell’atmosfera.
Quindi oltre a rappresentare un pericolo per adulti, anziani, bambini e soprattutto animali, i fuochi sono altamente inquinanti, specialmente in determinate condizioni meteorologiche e chi si preoccupa per la propria salute, non dovrebbe sottovalutare il problema.
Secondo i ricercatori dell’UBA, nel 2018, la concentrazione media di PM10 delle stazioni di misurazione urbane in Germania era di circa 18 microgrammi per metro cubo. E a ridosso delle prime ore del nuovo anno si erano registrati valori orari di circa 1000 microgrammi di particolato (PM10) per metro cubo di aria. La situazione tende a peggiorare in base alle condizioni meteorologiche.
In generale, quindi la media giornaliera di PM10 nel giorno di Capodanno è “sopra la media”, a volte ben oltre 50 microgrammi per metro cubo di aria e sempre secondo l’Uba circa 4200 tonnellate di polveri sottili saranno nell’aria per colpa dei fuochi d’artificio.
Un altro buon motivo per non festeggiare coi botti!
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Fonte: Altroconsumo
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