L'Inps ha stilato le graduatorie del bonus psicologo ma - amara sorpresa (anche se in realtà già si sapeva) -solo 1 richiesta su 10 è stata accolta. La salute mentale rimane una grande emergenza nel nostro Paese
Si attendeva da tempo e finalmente l’Inps ha comunicato che sono uscite le graduatorie relative al bonus psicologo che prevede un contributo fino a 600 euro per sedute con specialisti della salute mentale (più che mai importante di questi tempi e appena usciti da una pandemia).
Come si legge in un messaggio del 9 dicembre sul sito Inps:
Si fa seguito al messaggio n. 3820 del 21 ottobre 2022 per comunicare che, all’esito dell’attività istruttoria delle domande per l’erogazione del contributo di cui all’articolo 1-quater, comma 3, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 (c.d. Bonus Psicologo 2022), sono state elaborate le graduatorie regionali previste dall’articolo 5, comma 8, del decreto interministeriale 31 maggio 2022.
Ci sono però pessime notizie per la maggior parte delle persone (e sono state davvero tantissime) che hanno provato a fare domanda. Infatti, con i fondi stanziati (25 milioni in tutto) solo 1 su 10 ha ottenuto il bonus e quasi tutti, dunque, hanno visto “non accolta” la propria richiesta.
Nel frattempo, l’Inps sta mandando messaggi ai richiedenti per avvisare di consultare il sito così da conoscere l’esito della domanda.
Come vedere se è stata accettata la propria domanda
Come specifica l’Inps, l’esito della domanda inviata si può vedere:
Accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS al “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, i soggetti richiedenti potranno visionare l’esito della richiesta e, in caso di esito positivo, l’importo assegnato e il codice univoco.
In caso di esito positivo, si potrà visualizzare l’importo assegnato e il codice univoco.
Ci sono poi 180 giorni durante i quali il codice rimane valido (fino al 7 giugno 2023) e va utilizzato per le sedute di psicoterapia.
Nel caso qualcuno non utilizzi il bonus nei tempi stabiliti, si andrà avanti con la graduatoria e si darà comunicazione nuovamente alle persone che si trovano nelle posizioni più alte.
Il problema è che le graduatorie non sono visibili e dunque gli esclusi non hanno la più pallida idea della loro posizione (e di conseguenza della probabilità o meno di rientrare in un eventuale ripescaggio).
Una sola cosa è certa, la richiesta è stata esageratamente alta rispetto alle risorse stanziate e tante persone che ne avrebbero bisogno forse non si rivolgeranno a professionisti per prendersi cura della loro salute mentale (altrettanto importante di quella fisica).
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Fonte: Inps
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