Roberta De Carolis Il 3 agosto un bambino di soli 7 anni è morto in Brasile giocando con polvere di calcare utilizzata dalla famiglia in cantiere e che purtroppo è stata inalata in grandi quantità dal bimbo. Una tragedia dolorosissima che ci ricorda di non sottovalutare le polveri e in generale le sostanze chimiche
©kittisak123rf/123rf
Aveva solo 7 anni Arthur e stava giocando a casa sua, in presenza dei suoi genitori. Ma purtroppo giocava con polvere di calcare e ne ha inalata talmente tanta da rimanere soffocato. La tragedia è avvenuta nella città di Ipiranga, in Brasile.
Secondo quanto riferito a fonti locali dallo zio del bambino, Romaldo Bitencourt, il bambino è rimasto effettivamente soffocato dopo aver inalato polvere di calcare, anche se la causa di morte non è stata ufficialmente comunicata.
Appena ha notato problemi, il padre del piccolo è corso a prestare i primi soccorsi e ha portato il piccolo, svenuto, all’ospedale del paese, ma purtroppo Arthur è morto durante il tragitto.
La famiglia ha riferito di non essere mai stata a conoscenza dei rischi della polvere e che altri bambini della famiglia avevano giocato in passato con il materiale che era usato dalla famiglia stessa per lavori di costruzione in cantiere.
Talmente ignari da scattare addirittura una foto del piccolo sommerso dalla polvere, prima della tragedia.
La polvere di calcare (il cui componente principale è il carbonato di calcio) è nota per essere una sostanza con potenziali rischi, come riportato dalle schede di sicurezza del prodotto, frequentemente usata in edilizia. Esposizioni ripetute sono una causa accertata di cancro. Se si confermasse la morte per inalazione di polvere di calcare, si tratterebbe comunque di inalazione di quantità rilevanti.
Essa foto foi a última e tirada poucos minutos antes do seu trágico falecimento, ocasionado pela inalação de calcário,…
Posted by Romaldo Bitencourt on Friday, August 4, 2023
Sul posto è stata effettuata una perizia dalla Polizia Scientifica, ma le indagini sono ancora in corso.
Questa foto è stata l’ultima, scattata pochi minuti prima della tua tragica morte, causata dall’inalazione di calcare, mentre giocavi – scrive lo zio dello sfortunato bimbo – […] I ricordi che avrò di te, mia caro, saranno sempre i migliori
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