Bimba ustionata per un tatuaggio all’henné: avrà cicatrici per il resto della vita

Una bambina di 7 anni, in vacanza, è stata ricoverata in ospedale a causa di un tatuaggio all'henné, che le ha causato bolle, vesciche e cicatrici.

Era partita in vacanza sul Mar Rosso, in Egitto, per trascorrere un po’ di tempo all’insegna del relax, ma durante il soggiorno la famiglia Gulliver ha avuto una brutta sorpresa. Madison, la figlia di 7 anni, si è ritrovata ustionata e piena di bolle, vesciche e cicatrici sulle braccia a causa di un tatuaggio all’henné.

Lo aveva chiesto a papà come regalo, insieme a suo fratello, dato che la vacanza non era iniziata nel migliore dei modi. Sylvia, sua madre, era stata infatti ricoverata in ospedale durante la prima settimana di vacanze a causa di un’infezione alla cistifellea.

E il padre aveva accettato di concedere il tatuaggio temporaneo a entrambi i figli, inconsapevole dei possibili danni provocati dall’henné.

Bimba ustionata

@Facebook

Il servizio era offerto direttamente dall’Hotel a 4 stelle in cui soggiornavano, ma poco dopo averlo fatto, Madison ha cominciato a percepire dolore al braccio, accompagnato da una sensazione di prurito intenso.

È stata quindi ricoverata in ospedale, piena di bolle, vesciche e ustioni dolorose che andavano dal gomito al dito anulare. Peccato che fosse troppo tardi per impedire alle cicatrici di formarsi: rimarranno a vita sul braccio della bimba.

Sebbene l’henné sia in linea di massima innocuo, quello nero non va affatto sottovalutato in quanto composto da un colorante pericoloso, che naturale non è.

Per scurire il pigmento, talvolta vengono aggiunti additivi e sostanze come la parafenilendiammina (PPD), illegale nell’Unione europea, che può scatenare facilmente allergie. 

Tra le conseguenze di un tatuaggio all’henné di questo tipo ci sono ustioni alla pelle, più o meno gravi, infiammazioni, eruzioni cutanee di varia entità.

Ecco perché è molto importante fare attenzione, specialmente quando il risultato è simile a quello dei tatuaggi tradizionali, quindi tendenzialmente più scuro. Conoscere la composizione dei pigmenti utilizzati è fondamentale per prevenire conseguenze simili.

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Fonte e Photo Credit: Dailymail

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