Dalla barbabietola da zucchero è stata estratta una proteina simile all'emoglobina che nel giro di pochi anni potrebbe essere utilizzata per realizzare sangue artificiale
Le barbabietole si sa fanno buon sangue e sono spesso consigliate sia crude che sotto forma di succo per contrastare leggere forme di anemia. Ora però una nuova ricerca svedese sostiene che da questo ortaggio sarà possibile in futuro ricavare del sangue artificiale.
Gli scienziati dell’università di Lund hanno infatti scoperto all’interno delle barbabietole una proteina molto simile all’emoglobina. Quest’ultima, presente nei globuli rossi, ha la funzione di trasportare l’ossigeno a tutti i tessuti e organi del nostro corpo.
Una scoperta importante, perché da qui è nata l’idea di estrarre questa proteina per arrivare a realizzare un sangue di laboratorio, dunque artificiale, che possa supplire alle carenze di sangue che spesso si riscontrano negli ospedali. “C’è un enorme carenza di sangue. Dobbiamo trovare delle alternative” ha dichiarato Leif Bulow, coordinatore dello studio, queste potrebbero essere essenziali a salvare la vita a tante persone in tutto il mondo che necessitano di trasfusioni.
Il processo di estrazione di emoglobina vegetale dalla barbabietola da zucchero non è molto più complicato dell’estrazione dello zucchero, secondo i ricercatori. La sfida consiste però nell’ottenere volumi sufficienti.
Gli scienziati ritengono che tutto ciò potrebbe diventare realtà nel giro di 3 anni, bisogna però trovare il sistema per fare in modo che l’emoglobina vegetale estratta dalle barbabietole possa diventare compatibile con il sangue umano e per fare ciò sono ovviamente necessari alcuni test.
La notizia di questa scoperta è stata data dalla BBC tenendo anche conto di uno studio precedente condotto dagli stessi scienziati e pubblicato su Plant & Cell Physiology.
Francesca Biagioli
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