Nuove ricerche rivelano altri dati sulla nuova variante di Omicron che in alcuni paesi europei e non è la dominante
La pandemia di SARS-CoV-2 non pare volersi arrestare e seppure i contagi sembrano diminuire e pian piano i singoli Stati stanno ritornando alla normalità pre Covid-19, in alcuni paesi la nuova variante dell’Omicron – la BA.2 – si sta trasmettendo molto velocemente ed è diventata predominante, essendo più contagiosa del 30%, secondo le ultime ricerche.
E’ il caso della Danimarca, ma anche del Regno Unito dove questa sub-variante è responsabile del 52% delle ospedalizzazioni per Covid-19.
La BA.2 si è diffusa ad una velocità record in Europa, Asia, ma alcuni casi sono stati registrati anche in Africa dove ha finora causato sia serie complicazioni di salute che in parte potrebbero ricordare la più aggressiva variante Delta, ma anche normali convalescenze come l’Omicron.
Dai test di laboratorio è emerso non solo che la sub-variante contenga molte nuove mutazioni rispetto al virus originale diffuso da Wuhan e dozzine di cambiamenti genetici che sono diversi dal ceppo Omicron, ma anche che la BA.2 è risultata resistente ad alcuni trattamenti, tra questi il Sotrovimab, l’anticorpo monoclonale neutralizzante attualmente in uso contro Omicron. Questo rende molto complesso definire la pericolosità della sub-variante che comunque si conferma essere più contagiosa.
Ogni volta che si ha una trasmissione, può avvenire anche una mutazione. Nel caso di BA.2 vi è qualcosa di diverso, ma non sappiamo ancora dire cosa, ma non vi è garanzia che sarà più mite”
ha affermato il ricercatore Chin-Hong che ha condotto delle analisi a riguardo, nonostante concordi, come altri esperti, che il ciclo vaccinale completo sia finora la miglior protezione esistente.
Fonte: San Francisco Chronicle
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