Marcella La Cioppa A partire dal prossimo 1° luglio 2023, in Australia sostanze considerate da sempre come droghe pesanti, ossia l’MDMA e la psilocibina, potranno essere prescritte come farmaci per curare specifici disturbi psichiatrici
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Dal 1° luglio di quest’anno, i medicinali contenenti le sostanze psichedeliche psilocibina e MDMA potranno essere prescritti da psichiatri appositamente autorizzati per il trattamento di determinate condizioni di salute mentale.
La Therapeutic Goods Administration (TGA) consentirà la prescrizione di MDMA per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico e di psilocibina per la depressione resistente al trattamento. Queste sono le uniche condizioni per le quali, attualmente, vi sono prove sufficienti di potenziali benefici in alcuni pazienti.
La prescrizione sarà limitata agli psichiatri, date le loro qualifiche e competenze specialistiche per diagnosticare e curare pazienti con gravi condizioni di salute mentale. Per ottenere l’autorizzazione a prescriverle, gli psichiatri dovranno prima essere valutati da un comitato etico e poi dalla stessa TGA; inoltre, le somministrazioni di MDMA e psilocibina dovranno avvenire solo all’interno di contesti medici controllati dallo psichiatra prescrittore.
La decisione riconosce l’attuale mancanza di opzioni per i pazienti con specifiche malattie mentali resistenti al trattamento. Significa che la psilocibina e l’MDMA possono essere utilizzate terapeuticamente in un ambiente medico controllato.
Per questi usi specifici, la psilocibina e l’MDMA saranno elencati come medicinali o droghe controllate, mentre per tutti gli altri usi, rimarranno sostanze proibite.
Al momento non ci sono prodotti approvati contenenti psilocibina o MDMA e valutati per qualità, sicurezza ed efficacia. Tuttavia, questa decisione consentirà agli psichiatri autorizzati di fornire legalmente uno specifico medicinale “non approvato” contenente queste sostanze ai pazienti sotto la loro cura, ma solo per usi specifici.
L’Australia è il primo paese ad approvare l’uso come farmaci di MDMA e psilocibina, sebbene con definite limitazioni. L’uso dei solo funghi psichedelici a scopo terapeutico è invece ammesso, dallo scorso novembre, in Colorado, negli Stati Uniti.
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Fonte: TGA
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