Quali sono i sintomi e le cause di un’appendicite? E quali sono i rimedi per sconfiggerla?
Indice
L’appendicite è un’infiammazione dell’appendice, per lo più provocata da tutto ciò possa irritare oppure ostruire il “lume appendicolare”, ossia la cavità interna dell’appendice. Si tratta di un disturbo molto diffuso e abbastanza doloroso che, se trascurato, può trasformarsi in peritonite. Ma quali sono i sintomi e le cause di un’appendicite? E quali sono i rimedi per sconfiggerla?
Ad infiammarsi è la cosiddetta “appendice vermiforme”, quella piccola e sottile formazione (assomiglia a un lombrico) lunga in media dai 5 ai 10 centimetri e cava all’interno, che rappresenta un prolungamento dell’intestino crasso. Si trova nel quadrante inferiore destro dell’addome, appena sotto l’ombelico, ed è formata da tessuto linfatico.
Nei primi anni di vita, l’appendice funge come parte del sistema immunitario: svolge cioè un’azione di filtro, un po’ come le tonsille, tanto che è nota anche come “tonsilla addominale”.
LEGGI anche: CRAMPI ALLO STOMACO: CAUSE E RIMEDI NATURALI
L’infiammazione dell’appendice – l’appendicite – è una malattia piuttosto comune, rara al di sotto dei due anni e tra gli anziani e più frequente tra i dieci e i trent’anni. Si riscontra per lo più nei Paesi occidentali e industrializzati e questo lascia pensare che la causa sia da ricercarsi nel binomio tra sedentarietà e dieta squilibrata.
Appendicite sintomi
Il sintomo principale del processo infiammatorio è un intenso dolore addominale localizzato a destra, di solito improvviso. In genere si avverte prima di ogni altro sintomo e inizia vicino all’ombelico, poi continua più in basso e verso destra. Nelle 12-24 ore successive, il dolore si insidia nella fossa iliaca destra (tra l’ombelico e l’osso dell’anca) in corrispondenza della sede anatomica dell’appendice.
Altri sintomi dell’appendicite possono essere:
- febbre lieve
- disturbi gastrointestinali
- inappetenza
- nausea
- vomito
- stitichezza o diarrea
- incapacità di espellere gas
- gonfiore addominale
Sintomi che variano e che possono confondersi con altre cause di dolori addominali sono:
- ostruzione intestinale
- malattie infiammatorie dell’intestino
- malattie infiammatorie pelviche e altri disturbi ginecologici
- aderenza intestinale
In ogni caso, può capitare che l’appendicite acuta non si presenti con dei segnali tipici. Per cui, se si comincia a sospettare qualcosa, è bene farsi visitare subito da un medico che, palpando la zona addominale, riuscirà a capire se eventuali disturbi possono dipendere o meno da una appendicite. Se non si interviene immediatamente, le complicazioni dell’appendicite insorgono entro 12-24 ore dalla comparsa dei primi sintomi. Può capitare, inoltre, che un’appendice gonfia e infiammata possa rompersi o perforarsi: in questo caso, il materiale purulento può infettare la cavità addominale, provocando ascessi e peritonite.
Appendicite cause
Come è ormai chiaro, l’appendicite è dovuta a un’ostruzione del lume, dell’interno cioè dell’appendice. Il muco prodotto arretra all’interno del lume generando una moltiplicazione dei batteri che normalmente si trovano all’interno dell’appendice e la conseguenza è che si gonfia e viene infettata.
L’ostruzione del lume può essere dovuta a:
- ristagno del materiale ingerito (feci)
- ipertrofia dei follicoli linfatici appendicolari
- parassiti intestinali (come Ascaris, Tenia)
- calcoli biliari
- tumori
- corpi estranei o noccioli (uva, ciliege, peperoni)
Quanto ai follicoli linfatici appendicolari, la loro crescita può essere stimolata anche da infezioni come:
- gastroenterite virale
- mononucleosi
- infezioni respiratorie
- morbillo
- tifo
Una volta avvenuta l’ostruzione, il muco comincia ad accumularsi perché continua ad essere prodotto e riversato in sede intra-appendicolare senza uno sfogo. Quindi aumenta la pressione interna all’appendice e cominciano a insorgere i primi sintomi associati all’appendicite, come nausea o perdita di appetito e dolori viscerali di media entità.
Appendicite rimedi
L’unica opzione per sconfiggere definitivamente l’appendicite è la chirurgia, mediante l’estrazione dell’appendice infiammata (la cosiddetta “appendicectomia”), un intervento chirurgico piuttosto rapido e semplice.
In attesa dell’estrazione chirurgica, si potrebbero assumere degli analgesici oppure lassativi (ma seguite sempre i consigli di un esperto) come:
LEGGI anche: COLITE: DIETA E ALIMENTI CONSIGLIATI
Appendicite e dieta
Se non si vuole incorrere in un’appendicite acuta, una dieta sana ed equilibrata che apporti un corretto contenuto di fibre ne riduce sensibilmente il rischio, unita anche ad una regolare attività fisica. In questo ambito, fa la differenza anche una buona masticazione dei cibi, che deve essere lenta e accurata, in modo da facilitare il processo digestivo.
Appendicite, alimenti sconsigliati
Una volta diagnosticata, invece, un’appendicite, è bene evitare:
alcolici e superalcolici
bibite gassate
cacao e cioccolato
caffè e tè
carni grasse
spezie
formaggi fermentati e grassi
insaccati
lardo
dolciumi
pesci grassi, crostacei e molluschi
cibi fritti
LEGGI anche: 5 ALTERNATIVE ALLA FRITTURA PER RENDERE I CIBI GUSTOSI E SAPORITI
Appendicite, alimenti consigliati
In corso di appendicite, è possibile consumare:
- carote
- finocchi
- insalata verde
- melanzane e zucchine
- carni bianche o rosse magre (preferibilmente cotti al vapore)
- pesci magri
LEGGI anche: NON SOLO PESCE: LE 5 FONTI VEGETALI DI OMEGA 3
- probiotici e yogurt
- latte scremato o parzialmente scremato
Germana Carillo