Alzheimer: studio rivela le 7 migliori abitudini che riducono il rischio di demenza

Uno studio ci rivela 7 sorprendenti abitudini in grado di ridurre il rischio di sviluppare la demenza, anche per le persone che sono a più alto rischio genetico. Vediamo insieme perché e quali sono.

Uno studio avrebbe rivelato 7 sorprendenti abitudini in grado di ridurre il rischio di sviluppare la demenza, anche per le persone che sono a più alto rischio genetico. Vediamo insieme perché e quali sono.

Si tratta, nello specifico dell’esercizio fisico, la perdita di peso, una corretta alimentazione, il mantenimento di una pressione sanguigna sana, la riduzione della glicemia, l’abolizione del fumo e la regolazione del colesterolo.

A dirlo è un recentissimo studio pubblicato sulla rivista medica dell’American Academy of Neurology, secondo cui queste 7 semplicissime abitudini sarebbero in grado di mantenere il cervello in forma e ridurre notevolmente il rischio di demenza e Alzheimer.

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Lo studio

I ricercatori dello studio hanno analizzato un campione composto da 8.823 americani d’origine europea e 2.738 afroamericani dall’età media di 54 anni. I partecipanti allo studio sono stati monitorati nel corso di 30 anni, dal 1987-89 al 2019.

Nel corso della ricerca, sono stati attribuiti per ciascun partecipante dei punteggi da 0 a 14 per ciascuna delle 7 sane abitudini, ossia:

  1. Esercizio fisico
  2. Perdita di peso
  3. Corretta alimentazione
  4. Mantenimento di una pressione sanguigna sana
  5. Riduzione della glicemia
  6. Abolizione del fumo
  7. Regolazione del colesterolo

In tal senso, è emerso che i partecipanti di origine europea avevano ottenuto in media un punteggio di 8,3, mentre le persone di origine africana avevano ottenuto in media un punteggio di 6,6.

Inoltre, come indicatore del rischio di demenza sono stati calcolati punteggi di rischio genetico utilizzando statistiche a livello di genoma della malattia di Alzheimer.

Alla fine dello studio, 1.603 persone d’origine europea hanno sviluppato demenza e, invece, 631 persone d’origine africana hanno sviluppato demenza.

Ciò che è emerso è stato che le persone con i punteggi più alti nei fattori dello stile di vita avevano un rischio inferiore di demenza, inclusi i partecipanti con il più alto rischio genetico. Nello specifico, per ogni aumento di un punto nel punteggio del fattore stile di vita, corrispondeva un rischio inferiore del 9% di sviluppare la demenza.

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