In estate, le punture di api, calabroni, vespe e gialloni sono molto più frequenti e di conseguenza aumentano le possibilità di reazioni allergiche anche gravi, soprattutto nei soggetti a rischio
Allergie al veleno degli imenotteri. In estate, le punture di api, calabroni, vespe e gialloni – e più in generale di tutti gli insetti velenosi – sono molto più frequenti e di conseguenza aumentano le possibilità di reazioni allergiche anche gravi, come lo shock anafilattico. Specie tra i soggetti a rischio.
A lanciare l’allarme è la Fondazione Maugeri di Milano, che si occupa della gestione di pazienti sensibili e allergici grazie ad un ambulatorio dedicato.
Secondo gli esperti, nel periodo estivo, gli imenotteri aumentano la loro pericolosità, perché tendono a nidificare in luoghi secchi, caldi e soleggiati, ad esempio nelle grondaie, negli anfratti dei muri, sotto i tetti delle abitazioni e sui rami degli alberi, perché particolarmente attratti dai cibi, dalla frutta dolce e dagli oggetti sgargianti.
Per questo, chi trascorre molto tempo all’aria aperta può essere maggiormente a rischio e ricevere con più probabilità una puntura di insetto.
Tra i fattori a rischio più comuni ci sono:
- il tipo di puntura (quelle al volto e al collo sono più pericolose che in altri punti del corpo);
- l’età (gli anziani sono anche in questo caso più a rischio che i giovani, soprattutto se ipertesi o con patologie cardiache e respiratorie),
- l’uso di farmaci (specie quando si fa uso di antipertensivi),
- il tipo di insetto (l’ape è più pericolosa della vespa),
- il consumo di alcool.
Ma cosa bisogna fare in caso di puntura di insetto?
Un soggetto che dopo una puntura manifesta una reazione mai avuta in precedenza – ha fatto sapere la dottoressa Gianna Moscato, dirigente del Servizio Autonomo di Allergologia e Immunologia della Clinica Maugeri -deve andare subito al Pronto Soccorso soprattutto in presenza di sintomi gravi e generalizzati come difficoltà a respirare, senso di mancamento e dolori in zona epigastrica; se invece manifesta una reazione locale estesa deve recarsi dal medico curante che lo indirizzerà a un centro specializzato. I soggetti con una diagnosi accertata di allergia a veleno di imenotteri devono sempre portare con se’ un preparato a base di adrenalina per auto somministrazione. L’adrenalina è infatti l’unico potente antiallergico in grado di agire tempestivamente nella fase acuta; quanto prima viene somministrato tanto maggiore è la sua efficacia. Nei soggetti con diagnosi confermata il vaccino – ha aggiunto Carlo Biale, il medico che dirige l’ambulatorio – è l’unico trattamento in grado di garantire una protezione completa: è infatti protettivo nel 95-98% dei pazienti trattati.
Qualche consiglio per prevenire le punture di insetti
Per tenere lontane le api, i calabroni e tutti gli insetti potenzialmente pericolosi, basta seguire alcuni accorgimenti:
- è bene vestirsi con abiti chiari
- è opportuno evitare profumi e odori forti,
- è meglio non camminare scalzi nell’erba
- in auto è consigliato viaggiare con i finestrini chiusi, mentre in motorino è opportuno coprirsi usando non solo il casco integrale, ma anche guanti e possibilmente un foulard o una bandana per coprire completamente il collo e le spalle.
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