L’allergia al nichel può presentarsi sotto forma di dermatite da contatto e/o come allergia alimentare. Si parla di Sindrome da Allergia Sistemica al Nichel
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L’allergia al nichel può presentarsi sotto forma di dermatite da contatto e/o a livello alimentare. Si parla di Sindrome da Allergia Sistemica al Nichel quando il contatto con il nichel provoca reazioni allergiche sia dall’interno, con l’alimentazione, sia dall’esterno, con il contatto con oggetti o prodotti che contengano nichel.
La diagnosi dell’allergia al nichel viene effettuata tramite Patch Test. Si tratta di un’allergia da accumulo, per cui nei soggetti intossicati dal nichel può bastare un contatto con una quantità minima della sostanza per scatenare reazioni. In questo caso potrebbe essere utile seguire una dieta e rimedi naturali che aiutino l’organismo a liberarsi dal nichel e in generale dall’accumulo di metalli pesanti.
Nichel, dove si trova
Il nichel è onnipresente. È un metallo di per sé non dannoso, ma a cui purtroppo sempre più persone risultano allergiche. Come metallo viene utilizzato per la creazione di alcune leghe, spesso in combinazione con l’acciaio. È impossibile evitarlo completamente, ma si può provare a limitare l’esposizione a quantità eccessive almeno in parte.
Troviamo il nichel in numerosi alimenti (vedi sotto). Il nichel è presente sia nei vegetali che negli animali, ma anche nel corpo umano, dato che entra a fare parte di alcuni processi biologici.
Il nichel è poi un sottoprodotto industriale presente in
- fertilizzanti
- sigarette
- gas di scarico delle macchine.
Tracce di nichel più o meno elevate possono essere presenti anche in:
- detersivi
- prodotti per la pulizia della casa
- prodotti per la cura del corpo (dal bagnoschiuma allo shampoo)
- gioielli
- stoviglie
- contenitori per alimenti
- accessori per l’abbigliamento
Nichel e alimentazione
Il nichel è presente in tracce in numerosi alimenti, ma alcuni cibi ne contengono più di altri. La sensibilità individuale agli alimenti che contengono nichel può variare da persona a persona. Ognuno saprà riconoscere, a seconda delle reazioni del proprio corpo, quali alimento dovrebbe cercare di evitare o di limitare.
Tra gli alimenti più ricchi di nichel troviamo:
- cacao e cioccolato
- anacardi
- pomodori
- spinaci
- legumi
- frutta a guscio
- frutta essiccata (che contiene più nichel rispetto alla frutta fresca)
- alcuni cereali (come il mais e l’avena)
- frutti di mare
- tonno in scatola e pesce (che rischia di risultare contaminato da metalli pesanti).
Le persone allergiche o intolleranti al nichel dovrebbero fare molta attenzione ai cibi in scatola. I cibi conservati possono incrementare il loro contenuto di nichel a causa del materiale del contenitore. Attenzione soprattutto a lattine e scatolette in leghe d’acciaio che potrebbero contenere nichel.
In questo caso meglio scegliere le alternative fresche o confezionate in altri materiali, ad esempio in barattoli di vetro, se ci si rende conto di avvertire fastidi nel consumo dei comuni prodotti in scatola.
Attenzione anche a:
- grassi vegetali idrogenati
- dado da brodo
- patatine fritte
- gallette di mais o di avena
In generale le liste degli alimenti da preferire o da evitare in caso di allergia al nichel che potreste trovare sul web sono molto variegate. Cercate di seguire i consigli del vostro medico e di ascoltare le reazioni del vostro organismo.
Nichel in cosmetici e detersivi
I cosmetici – ma anche i prodotti per la pulizia della casa – possono contenere nichel. Per quanto riguarda le pulizie domestiche, il consiglio è di indossare sempre i guanti per evitare che la pelle entri a contatto con prodotti aggressivi e potenzialmente allergizzanti. Alcune persone potrebbero provare fastidio a causa del contatto con i residui di detersivo e ammorbidente presenti sul bucato. In questo caso scegliete il più possibile prodotti naturali e se potete evitate l’ammorbidente classico, oppure risciacquate molto bene il bucato.
Per quanto riguarda i cosmetici, dallo shampoo al make-up, il consiglio è di preferire prodotti Nichel Tested che di solito presentano la dicitura <1PPM. Dovrebbero cioè contenere nichel in quantità inferiore ad 1 parte per milione, una concentrazione che non dovrebbe provocare reazioni allergiche.
Non esistono, purtroppo, cosmetici che possono dichiararsi completamente Nichel Free, ma ogni persona riuscirà a scegliere i prodotti più delicati per la propria pelle, magari dopo qualche tentativo. Meglio testare prima un nuovo prodotto su una piccola parte del corpo per verificare che non si manifestano reazioni allergiche.
Nichel in pentole e stoviglie
Chi soffre di allergia al nichel potrebbe incontrare alcuni problemi con l’impiego di pentole e stoviglie che potrebbero contenere questo metallo. Se vi accorgete di avere problemi con le pentole in acciaio inox, provate a sostituirle con alternative realizzate in altri materiali, come il vetro pyrex. Oppure scegliete acciaio inossidabile garantito senza nichel.
Nichel in abbigliamento e accessori
Per quanto riguarda l’allergia al nichel con dermatite da contatto, è bene fare attenzione all’abbigliamento e agli accessori di uso quotidiano. Il nichel potrebbe essere presente in:
- bottoni metallici di camicie
- giacche
- jeans e pantaloni
- zip
- decorazioni di abiti e accessori, così come di scarpe e altri capi di abbigliamento.
Meglio fare in modo in questo caso che tali parti metalliche non entrino a contatto con la pelle. Un discorso analogo vale per i gioielli.
La presenza di nichel in collane, braccialetti o orecchini potrebbe scatenare dermatiti nei soggetti sensibili dopo poche ore, oppure con un utilizzo più prolungato, a seconda dei casi. Andate alla ricerca di gioielli che siano stati realizzati senza nichel. Attenzione anche a fibbie e cinturini degli orologi, montature degli occhiali, anelli, gancetti del reggiseno, rasoi e telefonini che potrebbero contenere parti in nichel.
Avete altri consigli e suggerimenti utili sull’allergia al nichel?
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