Alcol: anche un consumo moderato provoca effetti collaterali sul tuo cervello che nessuno immmaginava

Il consumo di sette o più unità di alcol a settimana è associato a un aumento dei livelli di ferro nel cervello. Livelli più elevati di ferro nel cervello sono collegati a un aumentato rischio di disturbi neurodegenerativi e declino cognitivo

Secondo uno studio su quasi 21.000 persone, il consumo di sette o più unità di alcol a settimana è associato a livelli di ferro più elevati nel cervello.

L’accumulo di ferro nel cervello è stato collegato al morbo di Alzheimer e al morbo di Parkinson, e a un potenziale meccanismo causa di declino cognitivo correlato all’alcol.

Vi sono prove crescenti che anche un consumo moderato di alcol può avere un impatto negativo sulla salute del cervello.

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Lo studio

Allo studio hanno partecipato 20.965 pazienti della Biobanca britannica, che hanno riferito il proprio consumo di alcol e il loro cervello è stato scansionato utilizzando la risonanza magnetica (MRI).

Quasi 7.000 hanno anche avuto immagini del fegato utilizzando la risonanza magnetica per valutare i livelli di ferro sistemico. Tutti gli individui hanno completato una serie di semplici test per valutare la funzione cognitiva e motoria.

L’età media dei partecipanti era di 55 anni, e il 48,6% erano donne. Sebbene il 2,7% si classifichi come non bevitore, l’assunzione media è stata di circa 18 unità a settimana, il che si traduce in circa 7 lattine e mezzo di birra o sei grandi bicchieri di vino.

Il team ha scoperto che il consumo di alcol, al di sopra di sette unità a settimana, era associato a marcatori di ferro più alto nelle zone del cervello che si occupano dei movimenti motori, dell’apprendimento procedurale, dei movimenti oculari, della cognizione, delle emozioni e molto altro ancora.

I ricercatori hanno affermato che:

Nel più ampio studio fino ad oggi, abbiamo scoperto che bere più di sette unità di alcol alla settimana è associato all’accumulo di ferro nel cervello. Questo aumento può, a sua volta, essere legato a prestazioni cognitive più scarse e a declino cognitivo legato all’alcol.

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Fonte:  Plos Medicine

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