Binge drinking: troppo alcol fa male al cuore

Bere troppo fa male al cuore. Esagerare con l'alcol, infatti, aumenta il pericolo di aritmie fino ad otto volte

Bere troppo fa male al cuore. Esagerare con l’alcol – che sia vino, superalcolici o cocktail vari – aumenta il pericolo di aritmie fino ad otto volte. E il cuore va in tilt.

Non solo, quindi, un sistema immunitario in poltiglia: il cosiddetto “binge drinking“, ovvero la gara tra i più giovani a chi si sbronza prima, danneggia anche le funzioni cardiache.

È l’allarme lanciato dai cardiologi italiani riuniti per il Meeting internazionale su fibrillazione atriale e infarto, che si è appena concluso a Bologna, e dal quale è emerso che bastano solo tre bicchieri di whiskey, cinque drink o una bottiglia di vino per mettere in pericolo il cuore, provocare svenimenti o condizioni di cardiopalmo.

E, quel che non sanno ancora tutti, è che non serve poi molto per arrivare a dosi di alcol dannose per il cuore: il corrispettivo di una bottiglia di alcol da 750 millilitri o di 300 millilitri di superalcolici, che si raggiungono proprio con tre bicchieri di whiskey o qualche aperitivo, già basta ad aumentare il rischio di aritmie fino a otto volte, anche nel cuore dei più giovani e dei più sani.

L’abitudine a bere fino alla sbornia tanto amata dai giovanissimi, dunque, non giova di certo al cuore e il perché è presto detto: l’ingestione acuta di alcol aumenta la quantità di catecolamine in circolo, sostanze che innescano le aritmie, la più frequente delle quali è la fibrillazione atriale acuta. Gli effetti, anche per un cuore giovane, sono il cardiopalmo e svenimenti.

Se poi a tutto ciò si aggiunge anche l’assunzione di qualche una droga stimolante si rischia anche la morte. “Molte morti improvvise di giovanissimi, a prima vista inspiegabili, possono essere indotte proprio dal mix alcol-sostanze stupefacenti – spiega Alessandro Capucci, presidente del congresso e ordinario di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Politecnica delle Marche in Ancona. – I ragazzi fanno uso di droghe stimolanti sul sistema nervoso centrale, dalla cocaina all’ecstasy, fino alle tantissime sostanze ignote utilizzate per confezionare le pillole dello sballo: tutti questi composti però sono altrettanto stimolanti per il sistema cardiovascolare, possono incrementare ad esempio la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca”.

Da qui spiegato, dicono i cardiologi, anche il numero elevato di incidenti stradali durante i week-end.

“Senza contare – conclude Capucci – che il ‘binge drinking’ può portare negli anni allo sviluppo di un vero e proprio alcolismo cronico: in questo caso le conseguenze negative per il cuore sono ancora più gravi, perché si altera la funzionalità cardiaca e cresce a dismisura la probabilità di morte improvvisa”.

Siate dunque responsabili, ragazzi! Bevete con moderazione o non bevete affatto, che la vita vi aspetta!

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