Gli adulti che condividono il letto con i loro partner dormono meglio di quelli che dormono da soli. I ricercatori hanno scoperto che la condivisione del letto è associata a un minor rischio di depressione e stress, e a una migliore qualità della vita e delle relazioni.
Gli adulti che condividono un letto con un partner o un coniuge dormono meglio di quelli che dormono da soli, questi i risultati di un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università dell’Arizona.
I risultati mostrano che coloro che hanno condiviso il letto con un partner quasi tutte le sere hanno riportato un’insonnia meno grave, meno affaticamento e più tempo a dormire, rispetto a coloro che hanno affermato di non condividere mai il letto con un partner, nonostante il suono del russare, lo strattone delle coperte o i movimenti dell’altra persona.
Inoltre, coloro che dormivano con un partner si addormentavano più velocemente, rimanevano addormentati più a lungo e avevano meno rischi di apnea notturna. Questo perché, stando allo studio anche nel profondo del sonno, il nostro cervello non è completamente isolato da chi ci circonda.
Tuttavia, lo stesso non si può dire se si condivide il letto con un bambino: coloro che dormivano con il proprio bimbo quasi tutte le notti, hanno riportato una maggiore gravità dell’insonnia, un maggiore rischio di apnea notturna e un minore controllo sul sonno.
I ricercatori hanno anche scoperto che dormire con un partner è associato a un minor rischio di depressione, ansia e stress e maggiore supporto sociale e soddisfazione per la vita e le relazioni.
Dormire con i bambini, invece, è connesso a maggiore stress, così come dormire da soli aumenta il rischio di depressione, minor supporto sociale e peggiore soddisfazione della vita e delle relazioni in generale.
Lo studio ha comportato un’analisi dei dati raccolti nello studio Sleep and Health Activity, Diet, Environment, and Socialization (SHADES) su 1.007 adulti in età lavorativa della Pennsylvania sudorientale.
La condivisione del letto è stata valutata con sondaggi, e i fattori di salute del sonno sono stati valutati con strumenti comuni come la scala di sonnolenza di Epworth, l’indice di gravità dell’insonnia e il punteggio di apnea STOP-BANG.
I ricercatori hanno sottolineato come i loro risultati suggeriscono che dormire da soli o con un partner, un familiare o un animale domestico può influire positivamente sulla salute del sonno.
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Fonte: Oxford Academic
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