Adenoidi: sintomi e rimedi delle adenoidi ingrossate. Quando vanno tolte?

Cosa sono le adenoidi? A cosa servono e perché si infiammano e ingrossano? Quali sono i sintomi e i rimedi in questi casi? E quando le adenoidi vanno tolte?

Cosa sono le adenoidi? A cosa servono e perché si infiammano e ingrossano? Quali sono i sintomi e i rimedi in questi casi? E quando le adenoidi vanno tolte?

Le adenoidi, scientificamente chiamate “tonsille faringee”, sono situate nella rinofaringe, cioè nella zona immediatamente posteriore al naso, e sono formazioni a grappolo costituite da tessuto linfoideo. Tutti i bambini hanno una piccola massa di tessuto adenoideo a forma di casco di banane nella rinofaringe, ma può capitare che le adenoidi siano colpite da infezioni che possano ingrossarle o infiammarle.

Le tonsille faringee, insieme alle tonsille comuni, alla tonsilla tubarica e alla tonsilla linguale, formano un sistema denominato “anello linfatico di Waldayer” e creano così una prima barriera difensiva contro i microrganismi provenienti dall’esterno.

Quello delle adenoidi ingrossate è un problema tipicamente infantile, perché queste tonsille difendono un organismo con un sistema immunitario ancora poco efficiente, ingrossandosi davanti a delle aggressioni esterne (il periodo di massima “espansione” si attesta dai 3 ai 5 anni). Dopo i 9-10 si verifica una regressione spontanea delle adenoidi e nella maggior parte degli adulti diventano inesistenti.

Cosa sono le adenoidi?

adenoidi naso

Le adenoidi sono organi immunitari che si trovano nella zona rinofaringea. Il loro è tessuto linfatico e ha il compito di produrre anticorpi per difendere dalle infezioni del tratto respiratorio. Proprio per assolvere a questo compito, in età pediatrica tendono ad aumentare di dimensioni raggiungendo la grandezza massima all’età di 3-5 anni circa. A circa 7 anni, cominciano ad involversi, riducendosi del tutto tra i 9 e i 10 anni. In età adulta diventano praticamente inattive.

Insieme alle altre tonsille, formano l’anello linfatico di Waldeyer, che svolge funzione di barriera difensiva: i globuli bianchi circolano attraverso le adenoidi e gli altri tessuti linfoidi e reagiscono contro potenziali patogeni. Si può dire, quindi, che le adenoidi aiutino l’organismo a difendersi dalle infezioni, intrappolando ed eliminando batteri e virus che possono invadere le cavità nasale e orale.

Se le adenoidi crescono in maniera eccessiva, però, possono portare a parecchie difficoltà di respirazione, tanto che spesso vengono rimosse chirurgicamente insieme alle tonsille palatine.

Nel caso di ingrossamento delle adenoidi si parla di ipertrofia delle adenoidi, che non necessariamente ha un’origine patologica. Se, invece, vi è in atto un’infezione virale o batterica si parla di adenoidite.

Ipertrofia delle adenoidi

adenoidi ipertrofia

L’ingrossamento delle adenoidi è generalmente una reazione a processi infettivi di lieve entità. Ci sono però casi un cui infezioni gravi o ricorrenti possano determinare un’ipertrofia adenoidea tale da ostruire completamente la parte posteriore del naso e della gola.

L’ipertrofia delle adenoidi può avere i seguenti sintomi:

  • respirazione difficoltosa
  • timbro nasale della voce
  • respirazione a bocca aperta anche di notte
  • ostruzione delle fosse nasali, il muco quindi non viene drenato
  • calo di udito
  • ristagno di catarro
  • infezioni delle basse vie respiratorie (bronchiti)
  • tosse insistente
  • infiammazioni della gola da respirazione orale
  • russamento

L’ipertrofia delle adenoidi può provocare tra i disturbi più gravi:

  • sanguinamento nasale
  • apnea notturna
  • perdita di peso collegata e blocco della crescita
  • ipertensione polmonare
  • infezioni dell’orecchio (otite media)
  • sordità
  • disturbi del sonno

Adenoidite

Si tratta di un’infezione virale o batterica delle adenoidi che si manifesta principalmente durante l’infanzia, a volta a seguito di una tonsillite acuta o un’otite media.

Tra i principali sintomi di una adenoidite si annoverano:

  • febbre
  • russamento
  • ostruzione respiratoria nasale
  • apnee ostruttive del sonno
  • rinorrea con secrezione sierosa (in caso di virus) o muco-purulenta (nelle forme batteriche)

I sintomi dovuti ad un’infezione virale delle adenoidi nella maggior parte dei casi regrediscono nel giro di un paio di giorni e i virus che possono causare adenoiditi sono Adenovirus, Rinovirus e Paramyxovirus. Le adenoiditi batteriche possono invece durare anche una settimana e i batteri principalmente coinvolti sono: Streptococcus pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Moraxella catarrhalis e Staphylococcus aureus.

Le infezioni delle adenoidi possono provocare una serie di complicazioni quali:

  • infezioni dell’orecchio medio (otite): sappiate che le infezioni possono riuscire ad arrivare dalla rinofaringe alle orecchie e causare otite sierosa o purulenta, generando effetti anche sull’udito. Anche se non sembrano di grave entità, consultate il medico
  • sinusite e infezioni delle vie respiratorie

Adenoidi rimedi

Prima di procedere con i rimedi contro le adenoidi ingrossate, è bene sottolineare che quanto scritto è pura e semplice informazione. L’ultima parola spetta sempre e in ogni caso al vostro pediatra che valuterà tutto il quadro clinico del vostro bambino e le cui terapie dovranno essere seguite alla lettera.

In genere, nel caso di una adenoidite virale, si somministrano analgesici e antipiretici. Le forme batteriche, invece, possono essere trattate con antibiotici.

È poi utile, in attesa di una terapia:

  • soffiare il naso di frequente
  • pulire l’interno del naso con soluzione fisiologica o praticare aerosol
  • di notte, assumere una posizione leggermente inclinata per favorire la respirazione
  • bere molto
  • utilizzare umidificatori notturni in ambienti secchi e usare oli essenziali balsamici come mentolo o eucaliptolo

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Possono essere di sollievo anche:

  • tisane a base di camomilla
  • tisane a base di echinacea, antivirale, immunostimolante, antibatterica e
  • tisane a base di propoli, dalle proprietà antimicrobiche, antimicotiche
  • tisane a base di spirea, antinfiammatoria e calmante (l’estratto contiene salicilati antipiretici e analgesici)
  • fare suffumigi o fumigazioni con menta, arancio amaro o eucalipto

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Adenoidi: quando vanno tolte?

L’adenoidectomia, ossia la rimozione chirurgica delle adenoidi, è indicata per i bambini che soffrono di mal di gola ricorrenti e hanno serie difficoltà respirazione. Se, dunque, i sintomi sono gravi o persistenti, se l’adenoidite non risponde alle terapie farmacologiche oppure tende a cronicizzare, è possibile prendere in considerazione l’operazione.

Di concerto col proprio medico si ricorre alla adenoidectomia se si manifestano infezioni croniche dell’orecchio o della gola che:

  • non rispondono alle cure con antibiotici
  • ricorrono per più di cinque volte all’anno
  • si presentano tre volte o più in un periodo di due anni

E in più se:

  • l’allargamento delle adenoidi interferisce con la respirazione
  • si soffre di otite media ricorrente o persistente in bambini di età compresa tra 3-4 anni e più
  • si soffre di sinusite recidivante e/o cronica

Ma il ricorso all’adenoidectomia potrebbe rendersi necessario anche se le adenoidi si ingrossano a causa di:

  • infezione da batteri o virus
  • allergie
  • ipertrofia congenita, il feto può sviluppare le adenoidi nel grembo materno

Germana Carillo

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