Un nuovo studio per il trattamento dell’acne e non solo trae ispirazione dall’anatomia dei coleotteri maschi
Un nuovo studio per il trattamento dell’acne e non solo trae ispirazione dall’anatomia dei coleotteri maschi
Traendo ispirazione dalla natura, un team di scienziati internazionali ha inventato un dispositivo intelligente per la cura della pelle analizzando l’anatomia dello scarabeo subacqueo maschio.
Questo strumento raccoglie e monitora i fluidi corporei mentre si attacca alla superficie della pelle, aprendo la strada a diagnosi e trattamenti più accurati per malattie della pelle e altre condizioni come l’acne.
Lo studio
Lo studio nasce perché i tradizionali dispositivi diagnostici non invasivi sviluppati per la cura della pelle, secondo il team di ricercatori, presentano diversi limiti.
Questi dispositivi, infatti, tendono a essere meno precisi, difficili da usare e richiedono apparecchiature costose per analizzare i risultati. Gli adesivi chimici utilizzati nel processo possono anche causare irritazioni alla pelle o talvolta danni, rendendoli difficili da usare ripetutamente o per lungo tempo. Anche il mantenimento dell’adesione in condizioni diverse, come una superficie della pelle bagnata o curva, può essere molto impegnativo.
Quindi, traendo ispirazione dalla natura è stato prodotto un nuovo metodo per trattare problematiche cutanee. Nello specifico si sono analizzati i coleotteri maschi, o Hydaticus pacificus; questi sono insetti acquatici che hanno sviluppato speciali peli adesivi, o setole, per attaccarsi ai loro compagni sott’acqua.
Le setole, che sono presenti sulle zampe anteriori del maschio, hanno strutture e cavità uniche a forma di ventosa, che forniscono un forte attaccamento alle superfici bagnate e irregolari. Ispirati dai coleotteri subacquei maschi, quindi, il team di ricerca ha sviluppato un dispositivo intelligente per il monitoraggio, in tempo reale, della salute della pelle in grado di attaccarsi alla superficie irregolare dell’epidermide.
Come funziona il dispositivo?
Il dispositivo funziona tramite delle ventose create artificialmente. Queste sono di micro dimensioni e in grado di raccogliere e monitorare i fluidi corporei, mentre aderiscono alla pelle.
In più, è stato incorporato un idrogel che cattura il fluido all’interno delle cavità delle coppe per monitorare i livelli di pH. L’idrogel cambia colore con diversi livelli di acidità. Inoltre, attraverso tecniche di apprendimento automatico, si è sviluppata anche un’applicazione software in grado di quantificare automaticamente i livelli di pH dal colore indicato dagli idrogel sensibili al pH stesso.
Questo dispositivo verrà applicato a cerotti personalizzati per il trattamento della pelle, materiali adesivi medici e tecnologie diagnostiche.
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Fonte: Science Advances
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