La classifica dei dolci più buoni del mondo ha un sapore amaro: nessun dolce italiano compare nella top 10, dominata da Portogallo e Algeria
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Il nostro Paese vanta una consolidata tradizione dolciaria, e ogni regione si distingue per ricette che affondano le proprie radici in un passato fatto di tradizioni contadine, interferenze culturali, dominazioni e contaminazioni.
Non solo ogni regione ha il proprio bagaglio di dolci tipici – che spesso hanno diverse ricette passando da una città all’altra, anche solo nel giro di una manciata di chilometri.
Per ogni festività (come il Natale, la Pasqua, Ognissanti e così via) esistono decine di dolci diversi e altrettante usanze legate al modo in cui questi vanno consumati o regalati – e questo immenso patrimonio culturale è una delle cose che più ci rendono famosi in tutto il mondo.
Insomma, chi arriva in Italia anche dall’estero, è consapevole che il proprio viaggio sarà (anche) un susseguirsi di assaggi e degustazioni attraverso pasticcerie, caffetterie, cioccolaterie e gelaterie che custodiscono la tradizione dolciaria italiana.
Eppure, nonostante un’offerta tanto variegata, nessuno dei dolci italiani viene menzionato ai primi posti nella classifica dei 100 migliori dolci del mondo stilata come ogni anno da TasteAtlas, agenzia che si occupa di premiare i migliori ristoranti e i migliori piatti del mondo, oltre alle città e alle regioni in cui si mangia meglio.
La classifica dei migliori dolci
Il podio dei migliori dolci al mondo per il 2023, infatti, è occupato da Portogallo (primo e secondo posto) e Algeria (terzo posto).
Il dolce più buono al mondo, secondo gli esperti, è il pastel de nata, una tradizionale crostata portoghese con crema pasticcera all’uovo arricchita con cannella in polvere.
Nato nel XVIII secolo in un convento di Lisbona, il pastel de nata era in origine, come spesso accade, un piatto di recupero degli avanzi: i monaci utilizzavano gli albumi delle uova per inamidare i vestiti, e “riciclavano” i tuorli creando una crema pasticcera con cui arricchire una pasta frolla aromatizzata alla cannella.
Al secondo posto troviamo invece il pastel de Belém, un’altra crostata alla crema tipica del Portogallo, che rappresenta una derivazione del pastel de nata, ma che veniva prodotta originariamente solo dai monaci di Belém.
Completano il podio i makroud el louse, dolcetti senza farina tipici della tradizione algerina, realizzati con mandorle, uova, zucchero e un aroma di acqua di fiori d’arancio: la cottura leggera e la copertura di zucchero a velo garantiscono che il dolce si sciolga in bocca, inebriando con la sua dolcezza chi lo assaggia.
I 10 migliori dolci del mondo
- Pastel de nata (Portogallo)
- Pastel de Belém (Portogallo)
- Makroud el louse (Algeria)
- Crêpes (Francia)
- Kladdkaka (Svezia)
- Forzen custard (USA)
- Queso helado (Perù)
- Petticoat tails (Scozia)
- Carlota del limon (Messico)
- Clotted Cream Ice Cream (Inghilterra).
E i dolci italiani?
Questa classifica relativa ai dolci ha, per noi italiani, un retrogusto amaro: c’è un po’ di delusione nel vedere che le eccellenze dolciarie del nostro Paese non hanno conquistato gli esperti che hanno stilato la classifica.
Il miglior dolce italiano è il tiramisù, ma si trova “solo” all’11° posto. Altri dolci italiani che hanno conquistato buone posizioni nella classifica mondiale sono:
- gelato al pistacchio (22° posto)
- torta caprese (24° posto)
- strudel di mele (27° posto).
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Fonte: TasteAtlas
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