Kimchi: tutte le proprietà e come preparare il superfood coreano che aiuta la digestione

Scopri le proprietà benefiche del Kimchi, il superfood coreano ricco di probiotici che favorisce la digestione, e impara a prepararlo con la nostra guida.

Il Kimchi è una pietanza tradizionale della cucina coreana, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. La sua preparazione si basa sulla fermentazione di ortaggi, principalmente il cavolo cinese, ma può includere anche altre verdure come il cavolo verza e il daikon. La ricetta del Kimchi è estremamente versatile, con circa 200 varianti conosciute, ognuna legata alle specificità geografiche e culturali delle diverse regioni della Corea. Questa molteplicità di ricette rende il Kimchi un piatto ricco di storia e tradizione, capace di adattarsi ai gusti locali.

Il Kimchi è un superfood

Uno degli aspetti più interessanti del Kimchi è la sua classificazione come “supercibo”, questo è dovuto alla presenza di lattobacilli, batteri probiotici che sono anche presenti in altri alimenti fermentati come lo yogurt, il miso e i crauti. Questi batteri sono noti per i loro benefici sulla salute intestinale e sul sistema digerente in generale. Il consumo regolare di Kimchi può contribuire a migliorare la flora intestinale, promuovendo così una digestione sana e prevenendo vari disturbi gastrointestinali.

Oltre ai lattobacilli, ogni ingrediente del Kimchi offre specifici benefici per la salute. L’aglio, ad esempio, è rinomato per la sua capacità di abbassare il colesterolo “cattivo” (LDL) e favorire la salute cardiovascolare. Il peperoncino, ricco di vitamine A, B e C, funge da potente antiossidante, mentre le fibre contenute nel cavolo e nelle altre verdure aiutano a mantenere l’intestino sano e a regolare i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue. Questi benefici, combinati al basso contenuto calorico del Kimchi, rendono questo piatto un alleato della salute.

Come preparare il kimchi

Il processo di preparazione del Kimchi include l’uso di ingredienti dal sapore deciso come peperoncino rosso, aglio, zenzero e cipollotti freschi. Ogni ingrediente non solo contribuisce al gusto caratteristico del Kimchi, ma apporta anche un insieme di proprietà nutrizionali uniche. Il cavolo, in particolare, è l’elemento principale che viene fermentato, ma l’aggiunta di spezie e aromi contribuisce a creare un equilibrio di sapori tra il piccante, l’acido e il salato.

Ingredienti

  • 1 cavolo cinese
  • 3 cipollotti
  • 5 ravanelli
  • 1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
  • 1 spicchio d’aglio tritato
  • 1 cucchiaio di peperoncino rosso tritato
  • Sale q.b.

Preparazione

Tagliate in quattro parti il cavolo e poi ancora fino ad ottenere pezzi di 3 cm circa. Sistematelo in una ciotola con acqua fredda e sale e lasciatelo riposare per un’ora circa. Intanto affettate i ravanelli, i cipollotti e insaporite il tutto con il peperoncino, l’aglio e lo zenzero. Trascorsa un’ora, sciacquate il cavolo in abbondante acqua fredda per eliminare il sale e unitelo al condimento preparato, mescolate e regolate di sale. Mettetelo in un barattolo a chiusura ermetica che avrete precedentemente sterilizzato, aggiungete acqua fino a coprire il tutto e lasciate fermentare per circa 5 – 6 giorni e fino a che non iniziate a notare la presenza di bolle, segno che la fermentazione è avvenuta con successo.Se non trovate il cavolo cinese, potete sostituirlo con il cavolo verza, il risultato non cambia.

Ma come utilizzare il Kimchi? È una preparazione estremamente versatile, ottima per guarnire panini, involtini, pietanze cotte come stufati, patate, uova, pasta o cereali in chicchi. È perfetto poi per arricchire tutte le pietanze tipiche della cucina fusion asiatica…insomma, potete davvero sbizzarrirvi!

Ultima cosa, ma non meno importante: ricordate che per preservare i suoi benefici probiotici, è bene aggiungerlo solo a fine cottura.

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