Focaccia Barese, la ricetta per prepararla con pasta madre e lunga lievitazione
La Focaccia Barese è un piatto tipico della tradizione culinaria pugliese: ogni Paese ed ogni famiglia ha la propria ricetta, ma ciò che le accomuna è la presenza della patata nell’impasto e la particolare tecnica di preparazione a lunga lievitazione.
La patata, lessata rigorosamente con la buccia, conferisce alla focaccia Barese un sapore delicato e una consistenza soffice, che si contrappone però ad un bordo saporito e croccante.
Ingredienti per due stampi rotondi di alluminio aventi 26 cm di diametro
- 120 gr di pasta madre
- 130 gr di patate
- 500 gr di farina di semola rimacinata
- 300 gr di acqua
- 10 gr di olio evo
- 8 gr di sale
- 280 gr di olive Belladonna di Cerignola
- 300 gr di pomodorini già lavati
- olio evo aggiuntivo q.b.
- Tempo Preparazione:
40 minuti circa - Tempo Cottura:
30 minuti circa - Tempo Riposo:
24 ore di lievitazione - Dosi:
per 2 focacce - Difficoltà:
bassa
Come preparare la focaccia Barese: procedimento
- Sciacquare le patate e metterle in una pentola piena d’acqua, portare a bollore e cuocerle fin quando non si infilzeranno con una forchetta, quindi toglierle dall’acqua e farle raffreddare, sbucciarle e passarle nello schiacciapatate,
- sciogliere ora la pasta madre nell’acqua ed unire in una ciotola capiente la farina e le patate schiacciate,
- versare l’acqua con il lievito madre nella ciotola contenente la farina ed iniziare ad impastare,
- incorporare al soffice impasto anche l’olio e in fine il sale,
- impastare energicamente per qualche minuto,
- quindi coprire con della pellicola alimentare ed attenedere che l’impasto raddoppi il suo volume,
- terminata la lievitazione sgonfiare l’impasto ed impastarlo nuovamente per un paio di minuti, coprirlo di nuovo ed attendere nuovamente il suo raddoppio,
- terminata anche la seconda lievitazione ungere abbondantemente una teglia con dell’olio evo aggiuntivo,
- porre all’interno l’impasto e farlo riposare per quindici minuti circa,
- trascorsi i quali, con le mani unte d’olio rigirare l’impasto nella teglia aggiungendo altro olio sul fondo (in questo modo entrambi i lati dell’impasto saranno ben oliati),
- allargare con i polpastrelli l’impasto spingendolo delicatamente dall’interno verso l’esterno andando così a ricoprire tutta la superficie della teglia,
- tagliare a metà i pomodori avendo cura di far cadere il loro succo sulla superficie della focaccia e poggiarli sulla stessa con la buccia rivolta verso l’alto e spingendoli con po’ di pressione nell’impasto,
- aggiungere allo stesso modo anche le olive
- e cuocere in forno ben caldo a 200° per circa quindici minuti nella parte bassa del forno, dopo accendere il grill e spostare la teglia nella parte centrale e cuocere per altri quindici minuti circa o comunque fin quando la focaccia Barese non risulterà ben dorata anche sul fondo,
- A cottura ultimata sfornare subito e far raffreddare un po’ prima di sformarla.
- La focaccia Barese potrà essere servita sia calda che a temperatura ambiente.
Un consiglio in più:
La lunga lievitazione dell’impasto deve essere gestita a seconda della temperatura atmosferica, se questa è molto calda bisognerà far fare la prima lievitazione nel frigorifero ed impastare nuovamente solo quando l’impasto si sarà intiepidito; se invece la temperatura atmosferica fosse bassa allora la prima lievitazione potrà avvenire anche fuori dal frigorifero. In entrambi i casi è importante comunque impastare nuovamente il composto al raggiungimento del suo raddoppio altrimentimenti l’impasto passerà di lievitazione e non sarà quindi più commestibile.
Come conservare la focaccia Barese:
Qualora la focaccia Barese dovesse avanzare è possibile mangiarla anche il giorno dopo, la si potrà conservare tranquillamente in un piatto, coperta con un canovaccio pulito, senza che essa perda la sua fragranza.
Curiosità:
Da sempre la focaccia Barese è cotta in stampi di alluminio di forma rotonda, se però non li avete potrete tranquillamente utilizzare una teglia rettangolare purché questa contenga con i suoi bordi l’impasto.