Se hai provato diversi metodi di studio ma nessuno ha dato i risultati sperati, prova con le infografiche! Secondo diversi ricercatori sono utilissime sia per studiare che per insegnare
Le infografiche sono molto utilizzate da giornali e riviste per trasmettere informazioni in modo chiaro, semplice e accattivante grazie all’ausilio di immagini, mappe e icone che accompagnano la parte testuale. Nonostante possano sembrare un’invenzione recente, le origini sono antiche, basti pensare ai geroglifici formati da testo e immagini, ai bestiari medievali, alle mappe cartografiche o agli alberi genealogici.
E oggi, sempre di più, sono impiegate in ambito educativo, sia nelle scuole che nelle università, per trasmettere informazioni agli studenti, dato che riescono a sintetizzare idee complesse in maniera semplice, sintetica e attraente.
Utilissime dal punto di vista didattico ma anche come tecnica di studio individuale, senza contare che secondo gli studiosi stimolano il pensiero creativo e favoriscono un processo di apprendimento attivo.
E i benefici nell’ambito dell’istruzione non si esauriscono qui:
- aiutano a memorizzare meglio le informazioni, le immagini infatti tendono a essere ricordate maggiormente dalle persone rispetto alle parole ascoltate oralmente;
- aumentano il livello di impegno e attenzione;
- semplificano notevolmente anche i concetti più articolati;
- stabiliscono connessioni tra i vari argomenti;
- grazie alla visualizzazione dei dati velocizzano il processo di apprendimento rendendolo permanente.
Insomma, sono un ottimo metodo di studio per tutti gli studenti e, non in ultimo, ne stimolano il lato creativo.
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