Capita sempre più spesso di dimenticare ricorrenze, nomi o oggetti personali in giro, ma mettendo in pratica questi trucchetti potremo pian piano recuperare le abilità mnemoniche perdute
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Siamo appena usciti di casa per delle commissioni quando ci accorgiamo di aver dimenticato le chiavi della macchina sul tavolo in cucina. È il compleanno del nostro migliore amico, ma se non ci fosse stato Facebook a ricordarcelo non gli avremmo fatto neanche gli auguri. Ci presentano un nuovo collega, ma dopo due minuti non ricordiamo più come si chiama.
Quante di queste situazioni vi sono familiari? La vita stressante e frenetica che tutti noi conduciamo ci porta a essere distratti, poco attenti, e questo ha come conseguenza il fatto che ci dimentichiamo tutto (o quasi).
Ma c’è qualche strategia che possiamo mettere in atto per allenare la nostra memoria ed evitare di dover lottare con tutte le nostre forze per riuscire a ricordare qualcosa? La scienza individua queste sei strategie di conservazione delle nostre capacità mnemoniche.
Illumina il tuo ambiente
Un ambiente ben illuminato – meglio se con la luce naturale – è una delle chiavi per allenare la nostra capacità di ricordare le cose. Trascorrere molto tempo in un ambiente poco illuminato, o illuminato solo da luci artificiali, danneggia l’ippocampo, la regione del cervello dedicata ai processi di apprendimento e memorizzazione.
Quindi, cerchiamo sempre di illuminare la nostra casa con la luce naturale proveniente dall’esterno, tenendo sempre ben aperte finestre e tende. Inoltre, appena ne abbiamo la possibilità, trascorriamo un po’ di tempo all’aria aperta e approfittiamo delle ore di luce – la nostra memoria saprà trarne beneficio.
Fai cruciverba
La letteratura scientifica è unanime nel sostenere che cruciverba e altri giochi di concentrazione, come ad esempio i puzzle, siano molto efficaci nel contrastare il deterioramento della memoria – diversamente dai videogiochi, che al contrario sembrano atrofizzare il nostro cervello.
Mangia frutta e verdura con regolarità
Introduciamo nella nostra alimentazione quotidiana almeno cinque porzioni fra frutta e verdura – magari in sostituzione di qualche snack poco sano o di una merendina processata a metà mattina. Ortaggi e frutta, infatti, sono ricchi in sali minerali, vitamine e antiossidanti che combattono l’azione dei radicali liberi e dunque l’invecchiamento cellulare responsabile della perdita di memoria.
Mirtilli e altri frutti rossi, avocado, ma anche frutta secca e broccoli sono veri e propri “toccasana” per chi ha problemi di memoria. Possiamo consumare la frutta a colazione, con lo yogurt o sotto forma di frullato (a cui aggiungere, eventualmente, anche della verdura cruda), oppure come spuntino fra i pasti principali della giornata.
Leggi un po’ ogni giorno
Leggere è un’attività che ha moltissimi benefici per la nostra salute psicofisica: oltre a essere un mezzo per apprendere nuove cose e crescere dal punto di vista culturale, rafforza la nostra disciplina, la nostra capacità di comprensione e, non da ultimo, la nostra memoria.
Non c’è una categoria di libri specifica a cui rivolgerci per migliorare la nostra memoria, anche un romanzo giallo va benissimo: l’importante è leggere un po’ ogni giorno e mantenere questa abitudine costante nel tempo.
Se leggere non fa ancora parte della nostra routine e non sappiamo come iniziare, mettiamo una sveglia sul nostro cellulare che ci ricordi che dobbiamo leggere e iniziamo leggendo solo una o due pagine al giorno. Pian piano il nostro piacere nella lettura crescerà e il reminder non ci servirà più.
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Cura il tuo sonno
La qualità del nostro riposo gioca un ruolo importantissimo nella nostra efficienza durante il giorno, e anche nella qualità della nostra memoria. Se dormiamo poco (o male), di giorno saremo meno attenti alla realtà che ci circonda e, di conseguenza, la ricorderemo con difficoltà.
Al contrario, se ci svegliamo ben riposati saremo attivi mentalmente, focalizzati sugli eventi che si stanno svolgendo attorno a noi e più propensi a ricordarli nel lungo periodo. Ecco qualche consiglio per iniziare ad avere un sonno di qualità:
- cerchiamo di andare a dormire e di svegliarci sempre alla stessa ora (anche nel fine settimana)
- evitiamo di utilizzare i dispositivi tecnologici nella stanza da letto: l’ideale sarebbe spegnere tutto una mezz’ora prima di addormentarci
- facciamo qualche movimento di stretching leggero per rilassare i muscoli del nostro corpo e predisporli al riposo
- facciamo una lista delle cose da fare il giorno dopo poco prima di metterci a letto: in questo modo libereremo la mente dalle preoccupazioni e riposeremo meglio.
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Dedicati a un hobby che richieda attenzione
È stato dimostrato che chi pratica un hobby in cui i dettagli hanno un peso importante è più propenso a ricordare meglio eventi, ricorrenze e informazioni nel quotidiano. Possiamo dedicarci al birdwatching o all’osservazione della natura, ma anche ad altre attività, come ad esempio il decoupage o il ricamo – l’importante è che il cervello sia impegnato nella memorizzazione dei dettagli, “allenandosi” a ricordare più cose possibili di quell’esperienza.
Sconsigliamo invece attività che possono essere praticate anche senza troppa attenzione da parte del nostro cervello – come ad esempio la maglia o l’uncinetto: in questo caso, una volta avviato il lavoro, i movimenti diventano meccanici e la nostra mente non è più presente a ciò che le mani stanno facendo.
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